Ferroli DIVAcondens D PLUS F 24 Handleiding
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cod. 3541P653 — Rev. 01 - 03/2021
DIVACONDENS D PLUS F 24
IT
ISTRUZIONE PER L’USO L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
ES
INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
EN
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
RO
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PL
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cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
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1. AVVERTENZE GENERALI
• Leggere attentamente le avvertenze contenute
in questo libretto di istruzioni in quanto fornisco-
no importanti indicazioni riguardanti la sicurezza
di installazione, l’uso e la manutenzione.
• Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante
ed essenziale del prodotto e deve essere con-
servato dall’utilizzatore con cura per ogni ulterio-
re consultazione.
• Se l’apparecchio dovesse essere venduto o tra-
sferito ad un altro proprietario o se si dovesse
traslocare, assicurarsi sempre che il libretto ac-
compagni la caldaia in modo che possa essere
consultato dal nuovo proprietario e/o dall’instal-
latore.
• L’installazione e la manutenzione devono essere
effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, se-
condo le istruzioni del costruttore e devono esse-
re eseguite da personale professionalmente
qualificato.
• Un’errata installazione o una cattiva manuten-
zione possono causare danni a persone, animali
o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del co-
struttore per i danni causati da errori nell’installa-
zione e nell’uso e comunque per inosservanza
delle istruzioni date dal costruttore stesso.
• Prima di effettuare qualsiasi operazione di puli-
zia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio
dalla rete di alimentazione agendo sull’interrutto-
re dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi
di intercettazione.
• In caso di guasto e/o cattivo funzionamento
dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento
diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale
professionalmente qualificato. L’eventuale ripa-
razione-sostituzione dei prodotti dovrà essere
effettuata solamente da personale professional-
mente qualificato utilizzando esclusivamente ri-
cambi originali. Il mancato rispetto di quanto
sopra può compromettere la sicurezza dell’ap-
parecchio.
• Per garantire il buon funzionamento dell’appa-
recchio è indispensabile fare effettuare da perso-
nale qualificato una manutenzione periodica.
• Questo apparecchio dovrà essere destinato solo
all’uso per il quale è stato espressamente previ-
sto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e
quindi pericoloso.
• Dopo aver rimosso l’imballaggio assicurarsi
dell’integrità del contenuto. Gli elementi dell’im-
ballaggio non devono essere lasciati alla portata
di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
• L'apparecchio può essere utilizzato da bambini
di età non inferiore a 8 anni e da persone con ri-
dotte capacità fisiche, sensoriali o mentali, o pri-
ve di esperienza o della necessaria conoscenza,
purché sotto sorveglianza oppure dopo che le
stesse abbiano ricevuto istruzioni relative all'uso
sicuro dell'apparecchio o alla comprensione dei
pericoli ad esso inerenti. I bambini non devono
giocare con l'apparecchio. La pulizia e la manu-
tenzione destinata ad essere effettuata dall'utiliz-
zatore può essere effettuata da bambini con
almeno 8 anni solo se sottoposti a sorveglianza.
• In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e
rivolgersi al fornitore.
• Lo smaltimento dell'apparecchio e dei suoi ac-
cessori deve essere effettuato in modo adegua-
to, in conformità alle norme vigenti.
• Le immagini riportate nel presente manuale sono
una rappresentazione semplificata del prodotto.
In questa rappresentazione possono esserci lie-
vi e non significative differenze con il prodotto
fornito.
LA MARCATURA CE CERTIFICA CHE I PRODOTTI
SODDISFANO I REQUISITI FONDAMENTALI
DELLE DIRETTIVE PERTINENTI IN VIGORE.
LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ PUÒ
ESSERE RICHIESTA AL PRODUTTORE.

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cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile cliente,
DIVACONDENS D PLUS F 24 è un generatore termico a camera stagna per riscalda-
mento e produzione di acqua calda sanitaria, a condensazione ad altissimo rendimen-
to, funzionante a gas naturale o GPL e dotato di sistema di controllo a microprocessore.
2.2 Pannello comandi
Pannello
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda pannello fig. 1
1Tasto decremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria
2Tasto incremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria
3Tasto decremento impostazione temperatura impianto riscaldamento
4Tasto incremento impostazione temperatura impianto riscaldamento
5Display
6Tasto Ripristino - selezione modalità Estate/Inverno- Menù “Temperatura Scor-
revole”
7Tasto selezione modalità Economy/Comfort - on/off apparecchio
8Simbolo acqua calda sanitaria
9Indicazione funzionamento sanitario
10 Indicazione modalità Estate
11 Indicazione multi-funzione
12 Indicazione modalità Eco (Economy)
13 Indicazione funzione riscaldamento
14 Simbolo riscaldamento
15 Indicazione bruciatore acceso e livello di potenza attuale (Lampeggiante du-
rante la funzione anomalia combustione)
16 Connessione Service Tool
17 Idrometro
Indicazione durante il funzionamento
Riscaldamento
La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remo-
to) è indicata dal lampeggio dell'aria calda sopra il radiatore sul display.
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura della mandata riscaldamento
e durante il tempo di attesa riscaldamento la scritta “d2”.
Sanitario
La richiesta sanitario (generata dal prelievo d’acqua calda sanitaria) è indicata dal lam-
peggio dell'acqua calda sotto il rubinetto sul display.
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura d’uscita dell’acqua calda sani-
taria e durante il tempo di attesa sanitario la scritta “d1“.
Comfort
La richiesta Comfort (ripristino della temperatura interna della caldaia), è indicata dal
lampeggio dell’acqua sotto il rubinetto sul display. Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza
l’attuale temperatura dell’acqua contenuta in caldaia.
Anomalia
In caso di anomalia (vedi cap. 4.4) il display visualizza il codice di guasto (part. 11 - fig. 1)
e durante i tempi di attesa di sicurezza le scritte “d3”, “d4” e “d5”.
2.3 Accensione e spegnimento
Collegamento alla rete elettrica
• Durante i primi 5 secondi il display visualizza la versione software della scheda.
• Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
• La caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta si prelevi acqua
calda sanitaria o vi sia una richiesta riscaldamento (generata dal Termostato Am-
biente oppure dal Cronocomando Remoto).
Spegnimento e accensione caldaia
Premere il tasto on/off (part. 7 - fig. 1) per 5 secondi.
fig. 2 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamen-
te. È disabilitato il funzionamento sanitario e riscaldamento. Rimane attivo il sistema an-
tigelo. Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto on/off (part. 7 fig. 1) per
5 secondi.
fig. 3
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua
calda sanitaria o vi sia una richiesta riscaldamento (generata dal Termostato Ambiente
oppure dal Cronocomando Remoto).
B
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas
all'apparecchio il sistema antigelo non funzio-
na. Per lunghe soste durante il periodo inver-
nale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è
consigliabile scaricare tutta l’acqua della cal-
daia, quella sanitaria e quella dell’impianto;
oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e intro-
durre l’apposito antigelo nell’impianto di ri-
scaldamento, conforme a quanto prescritto
alla sez. 3.3.
2.4 Regolazioni
Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto estate/inverno (part. 6 - fig. 1) per 2 secondi.
Il display attiva il simbolo Estate (part. 10 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sani-
taria. Rimane attivo il sistema antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto estate/inverno (part. 6
- fig. 1) per 2 secondi.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo
di 30°C ad un massimo di 80°C; si consiglia comunque di non far funzionare la caldaia
al di sotto dei 45°C.
fig. 4
Regolazione temperatura sanitario
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo di
40°C ad un massimo di 55°C.
fig. 5
0
1
4
2
3
reset
eco
comfort
9 15
13
12
11
8
1
3 6
7102
16414
5
17
I
I
I
I
I
I
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I
I
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I
I
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I
I
I
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Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’im-
pianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’inter-
no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien-
te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare
riferimento al relativo manuale d'uso.
Selezione ECO/COMFORT
L’apparecchio è dotato di una funzione che assicura un’elevata velocità di erogazione di
acqua calda sanitaria e massimo comfort per l’utente. Quando il dispositivo è attivo (mo-
dalità COMFORT), l’acqua contenuta in caldaia viene mantenuta in temperatura, per-
mettendo quindi l’immediata disponibilità di acqua calda in uscita caldaia all’apertura del
rubinetto, evitando tempi di attesa.
Il dispositivo può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo, il tasto eco/
comfort (part. 7 - fig. 1). In modalità ECO il display attiva il simbolo ECO (part. 12 -
fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto eco/comfort
(part. 7 - fig. 1).
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) il sistema di regolazione caldaia la-
vora con “Temperatura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’impianto di
riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da
garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In
particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di
mandata impianto, a seconda di una determinata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti
riscaldamento (part. 3 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si
consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il
campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Even-
tuali adattamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento
del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si accede al menù "Temperatura
scorrevole"; viene visualizzato "CU" lampeggiante.
Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per regolare la curva desiderata da 1 a 10 secon-
do la caratteristica (fig. 6). Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorre-
vole risulta disabilitata.
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle
curve; viene visualizzato "OF" lampeggiante. Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per
regolare lo spostamento parallelo delle curve secondo la caratteristica (fig. 7).
Premendo nuovamente il il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si esce dal menù
“Temperatura Scorrevole”.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare
una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una
unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 6 - Curve di compensazione
fig. 7 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da Cronocomando Remoto
A
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull’idrometro caldaia (part. 2 -
fig. 8), deve essere di circa 1,0 bar. Se la pressione dell’impianto scende a valori inferiori
al minimo, la caldaia si arresta e il display visualizza l’anomalia F37. Estrarre la mano-
pola di caricamento (part. 1 - fig. 8) e ruotarla in senso antiorario per riportarla al valore
iniziale. Richiudere sempre a fine operazione.
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 300
secondi identificato dal display con Fh.
Per evitare il blocco della caldaia, è consigliabile verificare periodicamente, ad impianto
freddo, la pressione letta sul manometro. In caso di pressione inferiore a 0,8 bar si con-
siglia di ripristinarla.
fig. 8 - Manopola di carico
Scarico impianto
La ghiera del rubinetto di scarico è posizionata sotto la valvola di sicurezza posta all’in-
terno della caldaia.
Per scaricare l’impianto, ruotare la ghiera (rif. 1 - fig. 9) in senso antiorario per aprire il
rubinetto. Evitare l’uso di qualsiasi utensile ed agire solo con le mani.
Per scaricare solamente l’acqua in caldaia, chiudere preventivamente le valvole di inter-
cettazione tra impianto e caldaia prima di agire sulla ghiera.
fig. 9 - Valvola di sicurezza con rubinetto di scarico
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20 10 0 -10 -20
1
2
3
4
5
68910 7
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20
30
40
50
60
70
80
90
85
1
2
3
4
5
6
8910 7
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20 OFFSET = 40
Regolazione temperatura riscaldamento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate p4-ha priorità su un'eventuale richiesta riscalda-
mento del Cronocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la
caldaia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il
tasto
eco/comfort
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabili-
tato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il
tasto
eco/comfort
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile
selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la
regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, p4-ha priorità la
Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
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3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
B
Il circuito di combustione dell’apparecchio
è stagno rispetto l’ambiente di installazio-
ne e quindi l’apparecchio può essere in-
stallato in qualunque locale ad esclusione
di garage o autorimesse. L’ambiente di in-
stallazione tuttavia deve essere sufficien-
temente ventilato per evitare che si creino
condizioni di pericolo in caso di, seppur
piccole, perdite di gas. In caso contrario
può sussistere il pericolo di asfissia e in-
tossicazione oppure esplosione e incen-
dio. Questa norma di sicurezza è imposta
dalla Direttiva CEE n° 2009/142 per tutti gli
apparecchi utilizzatori di gas, anche per
quelli cosiddetti a camera stagna.
L’apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto, con tempera-
tura minima di -5°C. Se dotato dell’apposito kit antigelo può essere utilizzato con tempe-
ratura minima fino a -15°C. La caldaia deve essere installata in posizione riparata, ad
esempio sotto lo spiovente di un tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del
generatore.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve es-
sere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta,
per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso
di sovrapressione nel circuito di riscaldamen-
to. In caso contrario, se la valvola di scarico
dovesse intervenire allagando il locale, il co-
struttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare
che l’apparecchio sia predisposto per il fun-
zionamento con il tipo di combustibile disponi-
bile ed effettuare una accurata pulizia di tutte
le tubature dell’impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno di e ai simboli ri-
portati sull’apparecchio.
Nota: l’apparecchio è dotato di by-pass interno nel circuito riscaldamento.
Caratteristiche dell’acqua impianto
A
Le caldaie DIVACONDENS D PLUS F 24 sono idonee all'installazione in siste-
mi di riscaldamento con ingresso di ossigeno non significativo (rif. sistemi "caso
I" norma EN14868). In sistemi con immissione di ossigeno continua (ad es. im-
pianti a pavimento senza tubi antidiffusione o a vaso aperto), oppure intermit-
tente (inferiore del 20% del contenuto d’acqua dell’impianto) deve essere
previsto un separatore fisico (es. scambiatore a piastre).
L’acqua all’interno di un impianto di riscaldamento deve ottemperare alle leggi
e regolamenti vigenti, alle caratteristiche indicate dalla norma UNI 8065 e de-
vono essere osservate le indicazioni della norma EN14868 (protezione dei ma-
teriali metallici contro la corrosione).
L’acqua di riempimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) deve es-
sere limpida, con durezza indicata nella tabella riportata di seguito e trattata
con condizionanti chimici riconosciuti idonei a garantire che non si inneschino
incrostazioni, fenomeni corrosivi o aggressivi sui metalli e sulle materie plasti-
che, non si sviluppino gas e negli impianti a bassa temperatura non proliferino
masse batteriche o microbiche.
L’acqua contenuta nell'impianto deve essere verificata con periodicità (almeno
due volte all'anno durante la stagione di utilizzo degli impianti, come previsto
dalla UNI8065) e avere un aspetto possibilmente limpido e deve rispettare i li-
miti riportati nella tabella seguente.
Deve contenere condizionanti chimici nella concentrazione sufficiente a proteg-
gere l’impianto almeno per un anno. Negli impianti a bassa temperatura non
devono essere presenti cariche batteriche o microbiche.
I condizionanti, additivi, inibitori e liquidi antigelo devono essere dichiarati dal
produttore idonei all’uso in impianti di riscaldamento e non arrecanti danni allo
scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impian-
to.
I condizionanti chimici devono assicurare una completa deossigenazione
dell’acqua, devono contenere specifici protettivi per i metalli gialli (rame e sue
leghe), anti incrostanti per il calcare, stabilizzatori di PH neutro e , negli impianti
a bassa temperatura biocidi specifici per l’uso in impianti di riscaldamento.
Condizionanti chimici consigliati:
SENTINEL X100 e SENTINEL X200
FERNOX F1 e FERNOX F3
L'apparecchio è equipaggiato di un sistema antigelo che attiva la caldaia in
modo riscaldamento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto
scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elet-
trica e/o gas all'apparecchio. Se necessario, utilizzare per la protezione dell'im-
pianto idoneo liquido antigelo, che risponda agli stessi requisiti sopra esposti e
previsti dalla norma UNI 8065.
In presenza di adeguati trattamenti chimico-fisici dell'acqua sia di impianto che
di alimento e relativi controlli ad elevata ciclicità in grado di assicurare i para-
metri richiesti, per applicazioni esclusivamente di processo industriale, è con-
sentita l'installazione del prodotto in impianti a vaso aperto con altezza
idrostatica del vaso tale da garantire il rispetto della pressione minima di fun-
zionamento riscontrabile nelle specifiche tecniche di prodotto.
La presenza di depositi sulle superfici di scambio della caldaia dovuti alla
non osservanza delle suddette prescrizioni comporterà il non riconosci-
mento della garanzia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrechino danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi ) in conformità alla
normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua
in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che tutte
le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Collegamenti elettrici
AVVERTENZE
B
PRIMA DI QUALSIASI OPERAZONE CHE
PREVEDA LA RIMOZIONE DEL MANTEL-
LO, SCOLLEGARE LA CALDAIA DALLA
RETE ELETTRICA ATTRAVERSO L’INTER-
RUTTORE GENERALE.
NON TOCCARE IN NESSUN CASO I COM-
PONENTI ELETTRICI O I CONTATTI CON
L’INTERRUTTORE GENERALE ACCESO!
SUSSISTE IL PERICOLO DI SCOSSA
IMPIANTO ESISTENTE IMPIANTO NUOVO
PARAMETRO ACQUA P < 150 kW P > 150 kW P < 150 kW P > 150 kW
Durezza totale acqua riempimento (°F) <10 <5 <10 <5
Durezza totale acqua impianto (°F) <15 <10 <10 <5
PH 7 < Ph < 8,5 7 < Ph < 8,5
Rame Cu (mg/l) Cu < 0,5 mg/l Cu < 0,5 mg/l
Ferro Fe (mg/l) Fe < 0,5 mg/l Fe < 0,5 mg/l
Cloruri (mg/l) Cl < 30 mg/l Cl < 30 mg/l
Conducibilità (µS/cm) < 200 µS/cm < 200 µS/cm

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ELETTRICA CON RISCHIO DI LESIONI O
MORTE!
B
L’apparecchio deve essere collegato ad un ef-
ficace impianto di messa a terra eseguito
come previsto dalle vigenti norme di sicurez-
za. Far verificare da personale professional-
mente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza
dell’impianto di terra, il costruttore non è re-
sponsabile per eventuali danni causati dalla
mancanza di messa a terra dell’impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di al-
lacciamento alla linea elettrica di tipo tripolare
sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete de-
vono essere eseguiti con allacciamento fisso
e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti
abbiano una apertura di almeno 3 mm, inter-
ponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea.
È importante rispettare le polarità (LINEA:
cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA:
cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla li-
nea elettrica..
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio
NON DEVE ESSERE SOSTITUITO
DALL’UTENTE. In caso di danneggiamen-
to del cavo, spegnere l’apparecchio e, per
la sua sostituzione, rivolgersi esclusiva-
mente a personale professionalmente qua-
lificato. In caso di sostituzione, utilizzare
esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo
di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIEN-
TE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI.
COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL
TERMOSTATO AMBIENTE SI DANNEGGIA
IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELET-
TRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di
prendere l'alimentazione di questi dispositivi
dai loro contatti di interruzione. La loro alimen-
tazione deve essere effettuata tramite colle-
gamento diretto dalla rete o tramite pile, a
seconda del tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver tolto il mantello è possibile accedere alla morsettiera elettrica. La disposizione
dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla
fig. 32.
fig. 10 - Accesso alla morsettiera
3.6
Condotti fumi
Avvertenze
L’apparecchio è di “tipo C” a camera stagna e tiraggio forzato, l’ingresso aria e l’uscita
fumi devono essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di
seguito. L'apparecchio è omologato per il funzionamento con tutte le configurazioni ca-
mini Cny riportate nella targhetta dati tecnici. È possibile tuttavia che alcune configura-
zioni siano espressamente limitate o non consentite da leggi, norme o regolamenti locali.
Prima di procedere con l’installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescri-
zioni in oggetto. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei terminali
a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione, ecc.
Diaframmi
Per il funzionamento della caldaia è necessario montare i diaframmi forniti con l’appa-
recchio, secondo le indicazioni riportate nelle tabelle successive.
Per la sostituzione del diaframma (rif. 1 - fig. 11), procedere come indicato in fig. 11.
fig. 11
Collegamento con tubi coassiali
fig. 12 - Esempi di collegamento con tubi coassiali ( = Aria / = Fumi)
13456
72
139
138
3 4
1
C
1X
C
1X
C
3X
C
3X
C
3X
C
1X

DIVACONDENS D PLUS F 24
7
IT
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
Tabella. 2 - Tipologia
L’utilizzo del sistema concentrico è consentito solo per installazioni interne ri-
spettando una sporgenza dal muro esterno da 10 a 60 mm (vedi fig. 13).
fig. 13
Per il collegamento coassiale montare sull'apparecchio uno dei seguenti accessori di
partenza. Per le quote di foratura a muro riferirsi alla . È necessario che eventuali tratti
orizzontali dello scarico fumi siano mantenuti in leggera pendenza verso la caldaia per
evitare che eventuale condensa rifluisca verso l’esterno causando gocciolamento.
fig. 14 - Accessori di partenza per condotti coassiali
Tabella. 3 - Diaframmi per condotti coassiali
Collegamento con tubi separati
fig. 15 - Esempi di collegamento con tubi separati ( = Aria / = Fumi)
Tabella. 4 - Tipologia
B
AVVERTENZE:
•Assicurarsi di non collegare il tubo
dell’ingresso aria ad un condotto esi-
stente che sia in depressione superiore
a -5 Pa.
•Assicurarsi di non collegare il tubo dello
scarico fumi ad un condotto esistente
che sia in depressione superiore a -5
Pa.
•Assicurarsi di utilizzare i terminali, in
particolare quello antivento per lo scari-
co fumi.
fig. 16 - Aria
fig. 17 - Fumi
•Assicurarsi inoltre che nel punto di
sbocco ci sia la giusta distanza o dire-
zione dei terminali, per evitare la possi-
bilità di ricircolo dello scarico
nell’aspirazione.
Tipo Descrizione
C1X
Aspirazione e scarico orizzontale a parete
C3X
Aspirazione e scarico verticale a tetto
Coassiale 60/100 Coassiale 80/125
Metano MetanoGPL GPL
Massima lunghezza consentita 6 m 12 m
Fattore di riduzione curva 90° 1 m 0.5 m
Fattore di riduzione curva 45° 0.5 m 0.25 m
Diaframma da utilizzare
0÷2 m =
Ø45
0÷1 m =
Ø43
0÷6 m =
Ø45
0÷3 m =
Ø43
2÷4 m =
Ø50
1÷4 m =
Ø50
6÷12 m
NO diaframma
3÷6 m =
Ø50
4÷6 m
NO diaframma
4÷6 m
NO diaframma
6÷12 m
NO diaframma
10 ÷ 60 mm
Ø 100
Ø 60
041001X0
Ø 100
Ø 60
120
142
041002X0
Ø 80
Ø 127
120
147
041006X0
Tipo Descrizione
C1X
Aspirazione e scarico orizzontale a parete. I terminali di ingresso/uscita devono essere o concentrici o abba-
stanza vicini da essere sottoposti a condizioni di vento simili (entro 50 cm)
C3X
Aspirazione e scarico verticale a tetto. Terminali di ingresso/uscita come per C12
C5X
Aspirazione e scarico separati a parete o a tetto e comunque in zone a pressioni diverse. Lo scarico e l’aspi-
razione non devono essere posizionati su pareti opposte
C6X
Aspirazione e scarico con tubi certificati separatamente (EN 1856/1)
B2X
Aspirazione dal locale di installazione e scarico a parete o tetto
IMPORTANTE - IL LOCALE DEVE ESSERE DOTATO DI VENTILAZIONE APPROPRIATA
C5x
C
3x
B2x C1x
max 50 cm

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8IT
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Per il collegamento dei condotti separati montare sull'apparecchio i seguenti accessori
di partenza:
fig. 18 - Accessorio di partenza per condotti separati
Prima di procedere con l’installazione, verificare che non sia superata la massima lun-
ghezza consentita tramite un semplice calcolo:
1. Definire completamente lo schema del sistema di camini sdoppiati, inclusi accessori
e terminali di uscita.
2. Consultare la tabella 6 ed individuare le perdite in m
eq
(metri equivalenti) di ogni
componente, a seconda della posizione di installazione.
3. Verificare che la somma totale delle perdite sia inferiore o uguale alla massima lun-
ghezza consentita in tabella 5.
Tabella. 5 - Diaframmi per condotti separati DIVACONDENS D PLUS F 24
Nel caso di installazioni particolari, dove potrebbero influenzare la presenza di ti-
raggio o resistenza aggiuntivi, potrebbe rendersi necessario scegliere una misura
del diaframma più grande o più piccola.
Tabella. 6 - Accessori
Collegamento a canne fumarie collettive
fig. 19 - Esempi di collegamento a canne fumarie ( = Aria / = Fumi)
Tabella. 7 - Tipologia
Se si intende collegare la caldaia DIVACONDENS D PLUS F 24 ad una canna fumaria
collettiva o ad un camino singolo a tiraggio naturale, canna fumaria o camino devono es-
sere espressamente progettati da personale tecnico professionalmente qualificato in
conformità alle norme vigenti ed essere idonee per apparecchi a camera stagna dotati
di ventilatore.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Avvertenze
B
Tutte le operazioni di regolazione, trasfor-
mazione, messa in servizio, manutenzione
descritte di seguito, devono essere effet-
tuate solo da Personale Qualificato e di si-
cura qualificazione (in possesso dei
requisiti tecnici professionali previsti dalla
normativa vigente) come il personale del
Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zo-
na.
FERROLI declina ogni responsabilità per
danni a cose e/o persone derivanti dalla
manomissione dell’apparecchio da parte
di persone non qualificate e non autorizza-
te.
Condotti separati
Metano GPL
Massima lunghezza consentita 60 m
eq
Diaframma da utilizzare
0 ÷ 20 m
eq
Ø 43 0 ÷ 20 m
eq
Ø 43
20 ÷ 30 m
eq
Ø 45 20 ÷ 30 m
eq
Ø 45
30 ÷ 45 m
eq
Ø 50 30 ÷ 45 m
eq
Ø 50
45 ÷ 60 m
eq
No diaframma 45 ÷ 60 m
eq
No diaframma
Perdite in m
eq
Aspirazione
aria
Scarico fumi
Verticale Orizzontale
Ø 80
TUBO
1 m M/F 1KWMA83W 1,0 1,6 2,0
CURVA
45° M/F 1KWMA65W 1,2 1,8
90° M/F 1KWMA01W 1,5 2,0
TRONCHETTO
con presa test 1KWMA70W 0,3 0,3
TERMINALE
aria a parete 1KWMA85A 2,0 -
fumi a parete con antivento 1KWMA86A - 5,0
CAMINO
Aria/fumi sdoppiato 80/80 010027X0 - 12,0
Solo uscita fumi Ø80 010026X0 +
1KWMA86U
- 4,0
Ø 60
TUBO
1 m M/F 1KWMA89W 6.0
CURVA
90° M/F 1KWMA88W 4.5
RIDUZIONE
80/60 041050X0 5.0
TERMINALE
fumi a parete con antivento 1KWMA90A 7.0
ATTENZIONE: CONSIDERATE LE ALTE PERDITE DI CARICO DEGLI ACCESSORI
Ø60, UTILIZZARLI SOLO SE NECESSARIO ED IN CORRISPONDENZA
DELL’ULTIMO TRATTO SCARICO FUMI.
Ø 81Ø 81
Ø 65
Ø 87
Ø 65
041039X0
cod. 041039X0
cod. 390C0110
Tipo Descrizione
C2X
Aspirazione e scarico in canna fumaria comune (aspirazione e scarico nella medesima canna)
C4X
Aspirazione e scarico e in canne fumarie comuni separate, p8-ma sottoposte a simili condizioni di vento
C8X
Scarico in canna fumaria singola o comune e aspirazione a parete
B3X
Aspirazione dal locale di installazione tramite condotto concentrico (che racchiude lo scarico) e scarico
in canna fumaria comune a tiraggio naturale
IMPORTANTE - IL LOCALE DEVE ESSERE DOTATO DI VENTILAZIONE APPROPRIATA
C93
Scarico ad un terminale verticale e aspirazione da canna fumaria esistente.
C C8X 2X
C4X
C93C93

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IT
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4.1 Regolazioni
Trasformazione gas di alimentazione
B
TUTTI I COMPONENTI DANNEGGIATI DU-
RANTE LE OPERAZIONI DI TRASFORMA-
ZIONE, DEVONO ESSERE SOSTITUITI.
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predi-
sposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo
e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utiliz-
zare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell’ap-
posito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1. Togliere l’alimentazione elettrica della caldaia e chiudere il rubinetto gas.
2. Sostituire gli ugelli al bruciatore principale, inserendo gli ugelli indicati in tabella dati
tecnici al cap. 5, a seconda del tipo di gas utilizzato
3. Dare alimentazione alla caldaia e aprire il rubineto del gas.
4. Modificare il parametro relativo al tipo di gas:
• portare la caldaia in modo stand-by
• premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per 10 secondi: il display visualizza
“b01“ lampeggiante.
• premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per impostare il parametro 00 (per il
funzionamento a metano) oppure 01 (per il funzionamento a GPL).
• premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per 10 secondi.
• la caldaia torna in modo stand-by
5. Regolare le pressioni minima e massima al bruciatore (rif. paragrafo relativo), impo-
stando i valori indicati in tabella dati tecnici per il tipo di gas utilizzato
6. Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhet-
ta dei dati tecnici per comprovare l’avvenuta trasformazione.
Attivazione funzione Auto-setting per taratura valvola gas
QUESTA PROCEDURA VA ESEGUITA SOLAMENTE NEI SEGUENTI CASI: SOSTI-
TUZIONE DELLA VALVOLA GAS, SOSTITUZIONE DELLA SCHEDA, TRASFORMA-
ZIONE PER CAMBIO GAS.
La Valvola Gas B&P (con operatore modulante integrato) non prevede tarature mecca-
niche: le regolazioni della potenza minima e massima vengono quindi eseguite elettro-
nicamente attraverso due parametri:
Pre-Taratura valvola gas
1. Collegare un manometro per monitorare la pressione in uscita alla valvola gas.
2. Abilitare funzione Auto-setting (Parametro b12=1).
3. Attivare la procedura di taratura premendo il tasto riscaldamento + ed il tasto Eco/
Comfort insieme per 5 secondi. Immediatamente compare la scritta “Au-to” (in due
lampeggi successivi) e viene acceso il bruciatore. Entro 8 secondi (metano e gpl) la
caldaia trova il punto di accensione. I valori del punto di accensione, Offset corrente
minima assoluta (Parametro q01) e Offset corrente massima assoluta (Parametro
q02), vengono memorizzati dalla scheda.
Taratura valvola gas
1. Il display indicherà il testo “q02” lampeggiante; la corrente di modulazione viene for-
zata al valore di pre-taratura del parametro Offset corrente massima assoluta (Pa-
rametro q02).
2. Premere i tasti sanitario per regolare il parametro “q02” fintantoché sul manometro
non viene raggiunta la pressione massima nominale meno 1mbar. Attendere 10 se-
condi affinché la pressione si stabilizzi.
3. Premere il tasto sanitario “+” per regolare il parametro fintantoché sul ma-“q02”
nometro non viene raggiunta la pressione massima nominale. Attendere 10 secondi
affinché la pressione si stabilizzi.
4. Se la pressione letta sul manometro è diversa dalla pressione massima nominale,
procedere ad incrementi di 1 o 2 unità del parametro “q02” attraverso la pressione
del tasto sanitario “+” : dopo ogni modifica, attendere 10 secondi affinché la pres-
sione si stabilizzi.
5. Quando la pressione letta sul Manometro è uguale alla pressione massima nomina-
le (il valore appena tarato del parametro “q02” viene salvato automaticamente), pre-
mere il tasto riscaldamento “–”: il display indicherà il testo “q01” lampeggiante; la
corrente di modulazione viene forzata al valore di pre-taratura del parametro Offset
corrente minima assoluta (Parametro q01).
6. Premere i tasti sanitario per regolare il parametro “q01” fintantoché sul manometro
non viene raggiunta la pressione minima nominale più 0.5mbar. Attendere 10 se-
condi affinché la pressione si stabilizzi.
7. Premere il tasto sanitario “-” per regolare il parametro “q01” fintantoché sul Mano-
metro non viene raggiunta la pressione minima nominale. Attendere 10 secondi af-
finché la pressione si stabilizzi.
8. Se la pressione letta sul manometro è diversa dalla pressione minima nominale,
procedere a decrementi di 1 o 2 unità del parametro “q01” attraverso la pressione
del tasto sanitario “-” : dopo ogni modifica, attendere 10 secondi affinché la pres-
sione si stabilizzi.
9. Quando la pressione letta sul manometro è uguale alla pressione minima nominale
(il valore appena tarato del parametro “q01” viene salvato automaticamente.), rive-
rificare entrambe le regolazioni attraverso la pressione dei tasti riscaldamento ed
eventualmente correggerle ripetendo la procedura descritta in precedenza.
10. La procedura di taratura termina automaticamente dopo 15 minuti oppure premen-
do il tasto riscaldamento “+” ed il tasto Eco/Comfort insieme per 5 secondi.
Verifica dei valori di pressione gas e regolazione a range limitato
• Verificare che la pressione di alimentazione sia conforme a quella riportata nella ta-
bella dati tecnici.
• Collegare un idoneo manometro alla presa di pressione “B” posta a valle della val-
vola gas.
• Attivare la modalità e seguire le istruzioni per la verifica delle pressioni del gasTEST
alla potenza massima e alla potenza minima (Vedi paragrafo successivo).
Se le pressioni nominali massima e/o minima lette sul manometro sono diverse da quelle
indicate in tabella dati tecnici, procedere con la sequenza successiva.
• Premendo il tasto Eco/Comfort per 2 secondi, si entra nella modalità Taratura val-
vola gas a range limitato.
• La scheda si porta sull’impostazione “q02”; visualizzando, con una pressione dei
tasti sanitario, il valore attualmente salvato.
• Se la pressione massima letta sul manometro è diversa dal quella nominale, pro-
cedere ad incrementi/decrementi di 1 o 2 unità del parametro “q02” attraverso la
pressione dei tasti sanitario: dopo ogni modifica, il valore viene memorizzato; atten-
dere 10 secondi affinché la pressione si stabilizzi.
• Premere il tasto riscaldamento “-” (rif. 3 - fig. 1).
• La scheda si porta sull’impostazione “q01”; visualizzando, con una pressione dei
tasti sanitario, il valore attualmente salvato.
• Se la pressione minima letta sul manometro è diversa da quella nominale, proce-
dere ad incrementi/decrementi di 1 o 2 unità del parametro “q01” attraverso la pres-
sione dei tasti sanitario: dopo ogni modifica, il valore viene memorizzato; attendere
10 secondi affinché la pressione si stabilizzi.
• Riverificare entrambe le regolazioni attraverso la pressione dei tasti riscaldamento
ed eventualmente correggerle ripetendo la procedura descritta in precedenza.
• Premendo il tasto Eco/Comfort per 2 secondi, si ritorna alla modalità TEST.
• Disattivare la modalità TEST (Vedi paragrafo successivo).
• Scollegare il manometro.
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi
per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della potenza di riscal-
damento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento e sanitario (fig. 22) lampeggiano; accanto verrà vi-
sualizzata la potenza riscaldamento.
fig. 22 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)
Premere i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o diminuire la potenza
(Minima=0%, Massima=100%).
Premendo il tasto sanitario “-” (part. 1 - fig. 1) la potenza della caldaia viene regolata
immediatamente al minimo (0%). Premendo il tasto sanitario “+” (part. 2 - fig. 1) la po-
tenza della caldaia viene regolata immediatamente al massimo (100%).
Indice Descrizione
q01
Offset corrente minima assoluta 0÷150
q02
Offset corrente massima assoluta 0-150
fig. 20 - Valvola gas
A
- Presa di pressione a monte
B
- Presa di pressione a valle
I
- Connessione elettrica Valvola gas
R
- Uscita gas
S
- Entrata gas
fig. 21 - Connessione valvola gas
TYPE SGV100
Pi max 65 mbar
24 Vdc - class B+A
R
B
I
A
S
~ 65W~ 24W
1 2 3 4
0
1
4
2
3
reset
eco
comfort
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I

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Nel caso in cui sia attiva la modalità TEST e vi sia un prelievo d’acqua calda sanitaria,
sufficiente ad attivare la modalità Sanitario, la caldaia resta in modalità TEST ma la Val-
vola 3 vie si posiziona in sanitario.
Per disattivare la modalità TEST, premere contemporaneamente i tasti riscaldamento
(part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi.
La modalità TEST si disabilita comunque automaticamente dopo 15 minuti oppure chiu-
dendo il prelievo d’acqua calda sanitaria (nel caso vi sia stato un prelievo d’acqua calda
sanitaria sufficiente ad attivare la modalità Sanitario).
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1). Premere i tasti riscaldamento part. 3 - fig. 1 per aumentare o diminuire la
potenza (minima = 00 - Massima = 100). Premendo il tasto reset entro 5 secondi, la po-
tenza massima resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (vedi
sez. 4.1).
Menù configurazione
L’accesso al Menù di configurazione avviene premendo i tasti sanitario insieme per 10
secondi. Sono disponibili 12 parametri indicati dalla lettera “b”: i quali non sono modifi-
cabili da Cronocomando Remoto.
Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per visualizzare o modificare il valore di un pa-
rametro basterà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
Note:
1. I parametri che presentano più di una descrizione variano il proprio funzionamento
e/o range in relazione all’impostazione del parametro riportato tra parentesi.
2. I parametri che presentano più di una descrizione vengono ripristinati al valore di
default qualora venga modificato il parametro riportato tra parentesi.
L’uscita dal Menù di configurazione avviene premendo i tasti sanitario insieme per 10 se-
condi oppure automaticamente dopo 2 minuti.
Menù service
L’acceso al Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 20 secondi.
Sono disponibili 4 sotto menù: premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scegliere,
rispettivamente in ordine crescente o decrescente, “tS”, “In”, “Hi” oppure “rE”. “tS” signi-
fica Menù Parametri Trasparenti, “In” significa Menù Informazioni, “Hi” significa Menù Hi-
story: una volta selezionato il sotto menù, per accedervi, sarà necessaria un’ulteriore
pressione del tasto Reset; “rE” significa Reset del Menù History: vedi descrizione.
“tS” - Menù Parametri Trasparenti
Sono disponibili 23 parametri indicati dalla lettera "P": i quali sono modificabili anche da
Cronocomando Remoto.
Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per visualizzare o modificare il valore di un pa-
rametro basterà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
Note:
1. I parametri che presentano più di una descrizione variano il proprio funzionamento
e/o range in relazione all’impostazione del parametro riportato tra parentesi.
2. I parametri che presentano più di una descrizione vengono ripristinati al valore di
default qualora venga modificato il parametro riportato tra parentesi.
3. Il parametro Potenza Massima Riscaldamento può essere modificato anche in Mo-
dalità Test.
4. Il parametro Minimo numero giri ventilatore (solo per versioni Low NOx), se lasciato
a 0 non abilita la possibilità di modificare i valori del numero di giri predefiniti per il
minimo e per l’avvio del ventilatore; se impostato superiore a 0 abilita questa possi-
bilità, pertanto verranno utilizzati i valori che saranno impostati al parametro stesso
(P22) e al successivo (P23); mentre il range impostabile del parametro P23 è limi-
tato (80-180), nel P22 possono essere impostati anche valori inferiori compresi tra
1 e 79: in questi casi il software lavorerà sempre con il numero di giri minimo reale
impostabile, ossia 800 rpm (che corrisponde al valore 80 nel parametro).
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal
Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 20 secondi oppure au-
tomaticamente dopo 15 minuti.
Indice Descrizione Range Parametro
b01
Selezione tipo gas 0=Metano
0
1=GPL
b02
Selezione tipo caldaia
1=Istantanea bitermico
2
2=Istantanea monotermico
3=Solo riscald. (valv. 3 vie)
4=Solo riscald. (circolatore)
b03
Selezione tipo camera combustione
0=Camera Stagna controllo combustione
(senza PF)
4
1=Camera Aperta (con TF)
2=Camera Stagna (con PF)
3=Camera Stagna controllo Combustione
(con TF su recuperatore)
4=LOW NOx Camera Stagna controllo Com-
bustione
(senza PF)
5=LOW NOx Camera Aperta
(con TF)
b04
Selezione tipo Scambiatore Primario 0 ÷ 13 12
b05
Selezione funzionamento relè d’uscita varia-
bile (b02=1)
0 = Valvola gas esterna
Nonutilizzato
1 = Elettrovalvola caricamento impianto
2 =Valvola a 3 vie solare
3 = Alimentazione spia con anomalia presente
4 = Alimentazione spia con anomalia assente
5 = Circolatore esterno (durante richiesta e
post circolazione)
Ininfluente sulla regolazione (b02=2) --
0
Ininfluente sulla regolazione (b02=3) --
Ininfluente sulla regolazione (b02=4) --
b06
Frequenza Tensione di Rete 0=50Hz
0
1=60Hz
b07
Tempo bruciatore acceso Comfort
(b02=1) 0-20 secondi
5
Ininfluente sulla regolazione (b02=2) --
Ininfluente sulla regolazione (b02=3) --
Ininfluente sulla regolazione (b02=4) --
b08
Driver valvola gas 0 = Standard, 1 0
b09
Selezione tipo richiesta sanitario
0 = Flussostato
1
1 = Flussometro (190 imp/l)
2 = Flussometro (450 imp/l)
3 = Flussometro (700 imp/l)
b10
Temporizzazione flussometro (b02=1) 0 = Disattivato
1 ÷ 10=secondi
0
Temporizzazione flussometro (b02=2) 0=Disattivato
1-10=secondi
Ininfluente sulla regolazione (b02=3) --
Ininfluente sulla regolazione (b02=4) --
b11
Portata attivazione modalità Sanitario
(b02=1) 10 ÷ 100 L/min/10
Portata attivazione modalità Sanitario
(b02=2) 10 ÷ 100 L/min/10
15
Ininfluente sulla regolazione (b02=3) --
Ininfluente sulla regolazione (b02=4) --
b12
Abilitazione procedura Auto-Settings 0 = Disabilitata
1 = Abilitata
0
Indice Descrizione Range Parametro
P01
Offset rampa d’accensione 0-40
20
P02
Rampa riscaldamento 1-20°C/minuto
5
P03 Tempo attesa riscaldamento 0-10 minuti
2
P04 Post Circolazione riscaldamento 0-20 minuti
6
P05 Massimo setpoint utente riscaldamento 31-85°C
80
P06 Potenza massima riscaldamento 0-100%
100
P07
Spegnimento bruciatore in sanitario
0 = Fisso
0
1 = Legato al setpoint
2 = Solare
3 = NON USARE
4 = NON USARE
P08
Tempo attesa sanitario 0-60 secondi
60
P09
Massimo setpoint utente sanitario 50-65°C
55
P10
Temperatura funzione Anti-inerzia (b02=1) 5-85°C
Ininfluente sulla regolazione (b02=2) --
0
Temperatura mandata in sanitario (b02=3) 70-85°C
Temperatura mandata in sanitario (b02=4) 70-85°C
P11
Post Circolazione sanitario 0-60 Secondi
30
P12 Potenza massima sanitario 0-100%
100
P13 Potenza minima assoluta 0-100%
0
P14 Post-Ventilazione 0=Default
0
1=50 secondi
P15
Offset limite CO
2
0 (Minimo)
30 (Massimo)
20
P16
Intervento protezione scambiatore 0=No F43
10
1-15=1-15°C/secondo
P17
Velocità massima pompa modulante asso-
luta
0-100% non funzionante.In questo modello
sempre al 100%
100
P18
Velocità massima pompa modulante post
circolazione
0-100% non funzionante.In questo modello
sempre al 100%
60
P19
Temperatura spegnimento Solare 0÷20°C
10
P20
Temperatura accensione Solare 0÷20°C
10
P21
Tempo attesa Solare 0-20 secondi
10
P22 Minimo numero di giri ventilatore (Low NOx) 0 = rpm predefiniti
1-120 (rpm/10)
0 (rpm/10)
P23 Velocità di avvio del ventilatore (Low NOx) 80-180 (rpm/10) 120 (rpm/10)

DIVACONDENS D PLUS F 24
11
IT
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
“In” - Menù Informazioni
Sono disponibili 9 informazioni.
Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista delle informazioni, rispet-
tivamente in ordine crescente o decrescente. Per visualizzarne il valore basterà premere
i tasti Sanitario.
Note:
1. In caso di Sensore danneggiato, la scheda visualizzerà i trattini.
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal
Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 20 secondi oppure au-
tomaticamente dopo 15 minuti.
“Hi” - Menù History
La scheda è in grado di memorizzare le ultime 11 anomalie: il dato Storico H1: rappre-
senta l’anomalia più recente che si è verificata; il dato Storico H10: rappresenta l’anoma-
lia meno recente che si è verificata.
I codici delle anomalie salvate vengono visualizzati anche sul relativo menù del Crono-
comando Remoto.
Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista delle anomalie, rispetti-
vamente in ordine crescente o decrescente. Per visualizzarne il valore basterà premere
i tasti Sanitario.
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal
Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 20 secondi oppure au-
tomaticamente dopo 15 minuti.
“rE” - Reset History
Premendo per 3 secondi il tasto Eco/comfort sarà possibile cancellare tutte le anomalie
memorizzate nel Menù History: automaticamente la scheda uscirà dal Menù Service, in
modo da confermare l’operazione.
L’uscita dal Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 20 secondi
oppure automaticamente dopo 15 minuti.
4.2 Messa in servizio
Prima di accendere la caldaia
• Verificare la tenuta dell’impianto gas.
• Verificare la corretta precarica del vaso di espansione.
• Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta
nella caldaia e nell’impianto.
• Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
• Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto
di terra.
• Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto.
• Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia
B
SE LE SUDDETTE INDICAZIONI NON
SONO RISPETTATE PUÒ SUSSISTERE IL
PERICOLO DI SOFFOCAMENTO O AVVE-
LENAMENTO PER FUORIUSCITA DEI GAS
O DEI FUMI, PERICOLO DI INCENDIO O
ESPLOSIONE. INOLTRE PUÒ SUSSISTE-
RE PERICOLO DI SHOCK ELETTRICO O
ALLAGAMENTO DEL LOCALE.
Verifiche durante il funzionamento
• Accendere l’apparecchio.
• Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
• Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del-
la caldaia.
• Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.
• Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d’acqua sanitaria.
• Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
• Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici al cap. 5.
• Assicurarsi che senza richiesta di riscaldamento il bruciatore si accenda corretta-
mente all’apertura di un rubinetto dell’acqua calda sanitaria. Controllare che durante
il funzionamento in riscaldamento, all’apertura di un rubinetto dell’acqua calda, si ar-
resti il circolatore riscaldamento, e vi sia produzione regolare di acqua sanitaria.
• Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso-
nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
AVVERTENZE
B
TUTTE LE OPERAZIONE DI MANUTENZIO-
NE E SOSTITUZIONE DEVONO ESSERE
EFFETTUATE DA PERSONALE SPECIA-
LIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE.
Prima di effettuare qualsiasi operazione
all’interno della caldaia, disinserire l’ali-
mentazione elettrica e chiudere il rubinetto
gas a monte. In caso contrario può sussi-
stere pericolo di esplosione, shock elettri-
co, soffocamento o avvelenamento.
B
La pulizia degli ugelli non deve essere ef-
fettuata con strumenti metallici i quali po-
trebbero modificare il diametro nominale
previsto.
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
• I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussostato, termostati, ecc.) de-
vono funzionare correttamente.
• Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
(Caldaia a camera stagna: ventilatore, pressostato, ecc. - La camera stagna deve
essere a tenuta: guarnizioni, pressacavi ecc.)
(Caldaia a camera aperta: antirefoleur, termostato fumi, ecc.)
• I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite
• Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
• L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
fig. 23 - Posizionamento elettrodo
• Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
• La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
• La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
• Il vaso d’espansione deve essere carico.
• La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti-
ve tabelle.
4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 11 - fig. 1) indicando il
codice dell’anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 6 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in-
stallato. A questo punto il display visualizzerà “d4” per circa 30 secondi oppure “d5”
per circa 5 minuti che indica il tempo di attesa al termine del quale la caldaia riprenderà
il normale funzionamento. Se il funzionamento non devesse riprendere, è necessario ri-
solvere l’anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che ven-
gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona-
mento normale della caldaia.
Indice Descrizione Range
t01
Sensore NTC Riscaldamento (°C) tra 05 e 125 °C
t02
Sensore NTC Sicurezza (°C) tra 05 e 125 °C
t03
Sensore NTC Sanitario (°C) tra 05 e 125 °C
t04
Sensore NTC Esterno (°C) tra -30 e 70°C (I valori negativi lampeggiano)Senza NTC = --
L05
Potenza bruciatore attuale (%) 00%=Minimo, 100%=Massimo
F06
Resistenza Fiamma attuale (kOhm) 00-99 kOhm (-- = bruciatore spento)
St07
Velocità attuale ventilatore (rpm/10) 0-255 (0-2550 giri)
F08
Prelievo d’acqua sanitaria attuale (L min/10) L min/10 oltre 99 lampeggio 3 cifre
PP09
Velocità pompa modulante attuale (%) 00-100% non funzionante in questo modello
3
±
0,5
97
31

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Lista anomalie
Tabella. 8
Codice
anomalia Anomalia Possibile causa Soluzione
A01
Mancata accensione del
bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas alla
caldaia sia regolare e che sia stata
eliminata l’aria dalle tubazioni
Anomalia elettrodo di rivelazione/
accensione
Controllare il cablaggio dell’elettrodo
e che lo stesso sia posizionato corret-
tamente e privo di incrostazioni
Valvola gas difettosa Verificare e sostituire la valvola a gas
Cablaggio valvola gas interrotto Verificare il cablaggio
Potenza di accensione troppo
bassa Regolare la potenza di accensione
A02
Segnale fiamma presente
con bruciatore spento
Anomalia elettrodo Verificare il cablaggio dell’elettrodo di
ionizzazione
Anomalia scheda Verificare la scheda
A03
Intervento protezione
sovra-temperatura
Sensore riscaldamento danneg-
giato
Controllare il corretto posizionamento
e funzionamento del sensore di riscal-
damento
Mancanza di circolazione d’acqua
nell’impianto Verificare il circolatore
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
F04
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
F05
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
Anomalia ventilatore
Cablaggio interrotto / scollegato Verificare il cablaggio
Ventilatore difettoso Sostituire il ventilatore
Anomalia scheda Sostituire la scheda
Anomalia sensore Hall
Cablaggio interrotto / scollegato Verificare il cablaggio
Sensore difettoso Verificare / sostituire il sensore
Anomalia scheda Sostituire la scheda
A06
Mancanza fiamma dopo
fase di accensione
Bassa pressione nell’impianto gas Verificare la pressione dal gas
Taratura pressione minima bru-
ciatore
Verificare le pressioni
F07
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
A09
Anomalia valvola gas
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
Valvola gas difettosa Verificare ed eventualmente sostituire
la valvola gas
F10
Anomalia sensore di man-
data 1
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
Connettore scollegato
Cablaggio interrotto
Intervento termostato fumi
Mancanza di circolazione H
2
O
impianto Verificare il circolatore
Aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
F11
Anomalia sensore sanitario
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
Cablaggio in corto circuito
Cablaggio interrotto
F14
Anomalia sensore di man-
data 2
Sensore danneggiato Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
Cablaggio in corto circuito
A16
Anomalia valvola gas
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
Valvola gas difettosa Verificare ed eventualmente sostituire
la valvola gas
F20
Anomalia controllo combu-
stione
Anomalia ventilatore Verificare ventilatore e cablaggio ven-
tilatore
Diaframma errato Verificare ed eventualmente sostituire
il diaframma
Camino non correttamente dimen-
sionato oppure ostruito Verificare il camino
A21
Anomalia cattiva combu-
stione
Anomalia F20 generata 6 volte
negli ultimi 10 minuti Vedi anomalia F20
A23
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
A24
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
F34
Tensione di alimentazione
inferiore a 180V. Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F35
Frequenza di rete anomala Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F37
Pressione acqua impianto
non corretta
Pressione troppo bassa Caricare impianto
Pressostato acqua non collegato
o danneggiato Verificare il sensore
F39
Anomalia sonda esterna
sonda danneggiata o corto cir-
cuito cablaggio
Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
sonda scollegata dopo aver atti-
vato la temperatura scorrevole
Ricollegare la sonda esterna o disabi-
litare la temperatura scorrevole
A41
Posizionamento sensori Sensore mandata o sensore sani-
tario staccato dal tubo
Controllare il corretto posizionamento
e funzionamento dei sensori
F42
Anomalia sensore riscalda-
mento Sensore danneggiato Sostituire il sensore
F50
Anomalia Valvola Gas
Cablaggio Operatore modulante
interrotto Verificare il cablaggio
Valvola Gas difettosa Verificare ed eventualmente sostituire
la valvola gas
A51
Anomalia Cattiva combu-
stione
Ostruzione camino scarico/aspira-
zione Verificare il camino
Codice
anomalia Anomalia Possibile causa Soluzione

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Forature a muro
fig. 28
Tabella. 9 - Legenda, fig. 29, fig. 30 e fig. 32
5.2 Vista generale e componenti principali
fig. 29 - Vista generale
5.3 Circuito idraulico
fig. 30 - Circuito riscaldamento
5
Camera stagna
74
Rubinetto di riempimento impianto
14
Valvola di sicurezza
81
Elettrodo d’accensione e rilevazione
16
Ventilatore
95
Valvola deviatrice
19
Camera combustione
114
Pressostato acqua
22
Bruciatore
136
Flussometro
27
Scambiatore in rame per riscaldamento e sanitario
137
Sensore di pressione
29
Collare uscita fumi
191
Termostato temperatura fumi
32
Circolatore riscaldamento
193
Sifone
36
Sfiato aria automatico
194
Scambiatore acqua sanitaria
37
Filtro entrata acqua fredda
241
Bypass automatico
42
Sensore di temperatura sanitaria
277
Recuperatore fumi
44
Valvola gas
278
Sensore doppio (Sicurezza + riscaldamento)
56
Vaso di espansione
378
Sensore “Hall”
700
709
400
117
Ø
110÷120
81
100
65
66 66 6636
101
3244
14
194
22
278
16 277
27
19
136
137
36
95
81
5
42
114
56
193
29
74
191378
16 277
191
27
278
241
1110 8 9
95
32
56
36
194
42
14
136 74
114
193
37
22
378

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5.4 Tabella dati tecnici
Dato Unità DIVACONDENS D PLUS F 24
CODICI IDENTIFICATIVI DEI PRODOTTI G20 0CCR4YWA
G31 0CCR4GWA
PAESI DI DESTINAZIONE IT - ES - RO - PL - GR
CATEGORIA GAS
: II2HM3+ (IT) II2H3+ (ES) II2E3B/P (RO) II2E3B/P (PL) II2H3B/P (GR)
Portata termica max riscaldamento kW 25.0
Portata termica min riscaldamento kW 7.5
Potenza Termica max riscaldamento (80/60°C) kW 24.2
Potenza Termica min riscaldamento (80/60°C) kW 7.2
Potenza Termica max riscaldamento (50/30°C) kW 26.0
Potenza Termica min riscaldamento (50/30°C) kW 7.7
Portata termica max sanitario kW 25.0
Portata termica min sanitario kW 7.5
Potenza termica max sanitario kW 24.2
Potenza termica min sanitario kW 7.2
Rendimento Pmax (80-60°C) % 96.9
Rendimento Pmin (80-60°C) % 96.0
Rendimento Pmax (50-30°C) % 104.0
Rendimento Pmin (50-30°C) % 102.4
Rendimento 30% % 105.3
Ugelli bruciatore G20 n° x Ø 24x0.85
Pressione gas alimentazione G20 mbar 20
Max. pressione al bruciatore G20 mbar 15.5
Min. pressione al bruciatore G20 mbar 1.5
Portata gas max G20 m
3
/h 2.65
Portata gas min G20 m
3
/h 0.79
Ugelli bruciatore G31 n° x Ø 24x0.50
Pressione gas alimentazione G31 mbar 37
Max. pressione al bruciatore G31 mbar 36
Min. pressione al bruciatore G31 mbar 4.5
Portata gas max G31 kg/h 1.94
Portata gas min G31 kg/h 0.58
Portata fumi Pmax g/s 14
Portata fumi Pmin g/s 10
Temperatura fumi Pmax (80/60°C) °C 68
Temperatura fumi Pmin (80/60°C) °C 61
Temperatura fumi Pmax (50/30°C) °C 50
Temperatura fumi Pmin (50/30°C) °C 42
Classe di emissione NOx - 6
Pressione max esercizio riscaldamento bar 3
Pressione min esercizio riscaldamento bar 0.8
Temperatura max riscaldamento °C 90
Contenuto acqua riscaldamento litres 1.5
Capacità vaso di espansione riscaldamento litres 8
Pressione precarica vaso di espansione riscaldamento bar 1
Pressione max di esercizio sanitario bar 9
Pressione min di esercizio sanitario bar 0.3
Portata sanitaria
t 25°C l/min 13.9
Portata sanitaria
t 30°C l/min 11.6
Grado protezione IP X5D
Tensione di alimentazione V/Hz 230V/50Hz
Potenza elettrica assorbita W 96
Peso a vuoto kg 35
Tipo di apparecchio C
12
-C
22
-C
32
-C
42
-C
52
-C
62
-C
72
-C
82
-C
92
B
22
-B
32

DIVACONDENS D PLUS F 24
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5.5 Diagrammi
Diagrammi pressione - portata
A B = GPL - = METANO
Prevalenza residua disponibile all’impianto
fig. 31
A
B
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
35
30
25
20
15
10
5
kW
mbar
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
5.5
6.0
6.5
7.0
7.5
8.0
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
H(mCA)
Q (m
3
/h)

DIVACONDENS D PLUS F 24
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5.6 Schema elettrico
fig. 32 - Schema elettrico
A
Attenzione: Prima di collegare il termostato ambiente o il cronocomando remoto, togliere il ponticello sulla morsettiera.
16 Ventilatore
32 Circolatore riscaldamento
42 Sensore temperatura sanitario
44 Valvola gas
72 Termostato ambiente (opzionale)
81 Elettrodo d’accensione/rivelazione
95 Valvola deviatrice
114 Pressostato acqua
136 Flussometro
138 Sonda esterna (opzionale)
139 Cronocomando remoto (opzionale)
191 Termostato temperatura fumi
193 Sifone
278 Sensore doppio (Sicurezza + riscaldamento)
378 Sensore “Hall”
81
1k
W
L
N
230V
50 Hz
16
N
L
32
L
N
°
T
°
T
278
°
T
42
4321
44
136
ABM01A
95
193
3 2 1
Rosso AzzurroBianco
GND
OUT
+5 V
114
PWM
191
378
321
72
139
138

Certificato di Garanzia
La presente garanzia convenzionale è valida per gli apparecchi
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cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
ES
1. ADVERTENCIAS GENERALES
• Le rogamos leer atentamente las advertencias
contenidas en este manual de instrucciones, ya
que proporcionan información importante sobre
la instalación, el uso y el mantenimiento.
• Este manual de instrucciones es parte integrante
y esencial del producto, y el usuario debe guar-
darlo con esmero para consultarlo cuando sea
necesario.
• Si el aparato se vende o cede a otro propietario,
o se cambia de lugar, el manual debe acompa-
ñarlo para que el nuevo propietario o el instala-
dor puedan consultarlo.
• La instalación y el mantenimiento deben ser rea-
lizados por un técnico autorizado, en conformi-
dad con las normas vigentes y las instrucciones
del fabricante.
• La instalación incorrecta o la falta del manteni-
miento apropiado pueden causar daños materia-
les o personales. Se excluye cualquier
responsabilidad del fabricante en caso de daños
causados por errores en la instalación y el uso o
por incumplimiento de las instrucciones del fabri-
cante.
• Antes de efectuar cualquier operación de limpie-
za o mantenimiento, desconecte el aparato de la
red de alimentación eléctrica mediante el inte-
rruptor general u otro dispositivo de corte.
• En caso de avería o funcionamiento incorrecto
del aparato, desconéctelo y hágalo reparar úni-
camente por un técnico autorizado. Acuda exclu-
sivamente a personal autorizado. Las
reparaciones del aparato y la sustitución de los
componentes deben ser efectuadas solamente
por técnicos autorizados y con recambios origi-
nales. En caso contrario, se puede comprometer
la seguridad del aparato.
• Para garantizar el buen funcionamiento del apa-
rato es necesario que el mantenimiento periódi-
co sea realizado por personal cualificado.
• Este aparato debe destinarse solamente al uso
para el cual ha sido expresamente diseñado.
Todo otro uso ha de considerarse impropio y,
por lo tanto, peligroso.
• Desembale el aparato y compruebe que esté en
perfecto estado. Los materiales de embalaje son
una fuente potencial de peligro: no los deje al al-
cance de los niños.
• Este aparato puede ser utilizado por niños de no
menos de 8 años de edad y por personas con
capacidades físicas, sensoriales o mentales re-
ducidas, o carentes de experiencia o del conoci-
miento necesario, pero sólo bajo vigilancia e
instrucciones sobre el uso seguro y después de
comprender bien los peligros inherentes. Los ni-
ños no deben jugar con el aparato. La limpieza y
el mantenimiento del aparato a cargo del usuario
pueden ser efectuados por niños de al menos 8
años de edad siempre que sean vigilados.
• En caso de duda, no utilice el aparato y consulte
a su proveedor.
• Deseche el aparato y los accesorios de acuerdo
con las normas vigentes.
• Las imágenes contenidas en este manual son
una representación simplificada del producto.
Dicha representación puede tener diferencias li-
geras y no significativas con respecto al produc-
to suministrado.
EL MARCADO CE ACREDITA QUE LOS PRODUC-
TOS CUMPLEN LOS REQUISITOS FUNDAMENTA-
LES DE LAS DIRECTIVAS APLICABLES.
LA DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD PUEDE
SOLICITARSE AL FABRICANTE.

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2. INSTRUCCIONES DE USO
2.1 Presentación
Estimado cliente:
DIVACONDENS D PLUS F 24 es un generador térmico de cámara estanca para cale-
facción y producción de agua caliente sanitaria con funcionamiento por condensación
y altísimo rendimiento, alimentado con gas natural o GLP y dotado de sistema de control
con microprocesador.
2.2 Panel de mando
Panel
fig. 1 - Panel de control
Leyenda panel fig. 1
1 Tecla para disminuir la temperatura del ACS
2 Tecla para aumentar la temperatura del ACS
3 Tecla para disminuir la temperatura de calefacción
4 Tecla para aumentar la temperatura de calefacción
5 Pantalla
6 Tecla de rearme - selección de modo Verano/Invierno - Menú "Temperatura
adaptable"
7 Tecla de selección modo Economy/Comfort - encendido/apagado del equipo
8 Símbolo de agua caliente sanitaria
9 Indicación de funcionamiento en ACS
10 Indicación de modo Verano
11 Indicación de multifunción
12 Indicación de modo Eco (Economy)
13 Indicación de funcionamiento en calefacción
14 Símbolo de calefacción
15 Indicación de quemador encendido y potencia actual (parpadeante durante la
función de anomalía de combustión)
16 Conexión para Service Tool
17 Higrómetro
Indicación durante el funcionamiento
Calefacción
La demanda de calefacción (generada por el termostato de ambiente o el reloj progra-
mador a distancia) se indica mediante el parpadeo del símbolo de aire caliente arriba del
símbolo del radiador.
La pantalla (11 - fig. 1) muestra la temperatura actual de la ida a la calefacción y “d2”
durante el tiempo de espera”.
Agua caliente sanitaria
La solicitud de agua sanitaria (generada por la toma de agua caliente sanitaria ) se indica
mediante el parpadeo del símbolo del agua caliente debajo del símbolo del grifo, en el
display.
La pantalla (11 - fig. 1) muestra la temperatura actual de salida del agua caliente sani-
taria y “d1” durante el tiempo de espera“.
Comfort
La demanda Comfort (restablecimiento de la temperatura interior de la caldera) es se-
ñalizada por el parpadeo del símbolo del agua debajo del grifo. La pantalla (11 - fig. 1)
muestra la temperatura actual del agua contenida en la caldera.
Anomalía
En caso de anomalía (cap. 4.4) la pantalla muestra el código de error ( 11 - fig. 1) y, du-
rante los tiempos de espera por seguridad, las indicaciones “d3”, “d4” y “d5”.
2.3 Encendido y apagado
Conexión a la red eléctrica
• Durante los 5 primeros segundos, en la pantalla se visualiza la versión del software
de la tarjeta.
• Abrir la llave del gas ubicada antes de la caldera.
• En adelante, la caldera se pondrá en marcha automáticamente cada vez que se ex-
traiga agua caliente sanitaria o haya una demanda de calefacción generada por el
termostato de ambiente o el reloj programador a distancia.
Apagado y encendido de la caldera
Pulse la tecla on/off ( 7 - fig. 1) durante 5 segundos.
fig. 2 - Apagado de la caldera
Cuando la caldera se apaga, la tarjeta electrónica permanece conectada. Se desactivan
la producción de agua sanitaria y la calefacción. El sistema antihielo permanece opera-
tivo. Para reactivar la caldera, pulse otra vez la tecla on/off ( 7 - fig. 1) durante 5 segun-
dos.
fig. 3
La caldera se pondrá en marcha cada vez que se extraiga agua caliente sanitaria o haya
una demanda de calefacción (generada por el termostato de ambiente o el cronomando
remoto).
B
Si el aparato se desconecta de la alimenta-
ción eléctrica o de gas, el sistema antihielo no
funciona. Antes de una inactividad prolonga-
da en invierno, para evitar daños causados
por las heladas, se aconseja descargar toda
el agua de la caldera (sanitaria y de calefac-
ción) o descargar solo el agua sanitaria e in-
troducir un anticongelante apropiado en la
instalación de calefacción, como se indica en
la sec. 3.3.
2.4 Regulaciones
Conmutación Verano / Invierno
Pulsar la tecla verano/invierno (6 - fig. 1) durante dos segundos.
En la pantalla se visualiza el símbolo Verano (10 - fig. 1): la caldera sólo suministra agua
sanitaria. El sistema antihielo permanece operativo.
Para desactivar la modalidad Verano, pulsar nuevamente la tecla verano/invierno (6 -
fig. 1) durante dos segundos.
Regulación de la temperatura de calefacción
Mediante las teclas de la calefacción ( 3 y 4 - fig. 1) se puede regular la temperatura del
agua de calefacción entre 30 °C y 80 °C, pero se aconseja no hacer funcionar la caldera
a menos de 45 °C.
fig. 4
Regulación de la temperatura del agua sanitaria
Utilice las teclas del agua sanitaria ( 1 y 2 - fig. 1) para regular la temperatura desde un
mínimo de 40 °C hasta un máximo de 55 °C.
fig. 5
0
1
4
2
3
reset
eco
comfort
9 15
13
12
11
8
1
3 6
7102
16414
5
17
I
I
I
I
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I
I
I
I

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Regulación de la temperatura ambiente (con termostato de ambiente opcional)
Mediante el termostato de ambiente, programar la temperatura deseada en el interior de
la vivienda. Si no se dispone de termostato de ambiente, la caldera mantiene el agua de
calefacción a la temperatura de ida prefijada.
Regulación de la temperatura ambiente (con el reloj programador a distancia op-
cional)
Mediante el reloj programador a distancia, programar la temperatura ambiente deseada
en el interior de la vivienda. La caldera regulará el agua de la calefacción en función de
la temperatura ambiente requerida. Por lo que se refiere al funcionamiento con el reloj
programador a distancia, consultar su manual de uso.
Selección ECO/COMFORT
El equipo está dotado de un dispositivo que asegura una elevada velocidad de suminis-
tro de agua caliente sanitaria con el máximo confort para el usuario. Cuando el disposi-
tivo está activado (modo COMFORT), el agua de la caldera se mantiene caliente y esto
permite disponer de agua a la temperatura deseada al abrir el grifo, sin tener que espe-
rar.
El usuario puede desactivar este dispositivo y volver al modo ECO pulsando la tecla
eco/comfort (7 - fig. 1). En modo ECO, la pantalla muestra el símbolo correspondiente
(12 - fig. 1). Para volver al modo COMFORT, pulsar otra vez la tecla eco/comfort (7 -
fig. 1).
Temperatura adaptable
Si se utiliza la sonda exterior (opcional), el sistema de regulación de la caldera funciona
con temperatura adaptable. En esta modalidad, la temperatura del circuito de calefac-
ción se regula en función de las condiciones climáticas exteriores, para garantizar mayor
confort y ahorro de energía durante todo el año. En particular, cuando aumenta la tem-
peratura exterior disminuye la temperatura de ida a calefacción, de acuerdo con una cur-
va de compensación determinada.
Si está activada la regulación con temperatura adaptable, la temperatura programada
con las teclas de la calefacción ( 3 - fig. 1) se convierte en la temperatura máxima de ida
a calefacción. Se aconseja definir el valor máximo para que el sistema pueda regular la
temperatura en todo el campo útil de funcionamiento.
La caldera debe ser configurada por un técnico autorizado a la hora de la instalación.
Más tarde, el usuario puede realizar modificaciones de acuerdo con sus preferencias.
Curva de compensación y desplazamiento de las curvas
Pulsando la tecla reset ( 6 - fig. 1) durante 5 segundos, se accede al menú "Temperatura
adaptable". En la pantalla parpadea el código "CU".
Utilice las teclas del agua sanitaria ( 1 - fig. 1) para regular la curva deseada de 1 a 10
según la característica (fig. 6). Si se elige la curva 0, la regulación de temperatura adap-
table queda inhabilitada.
Pulsando las teclas de la calefacción ( 3 - fig. 1) se accede al desplazamiento paralelo
de las curvas. En la pantalla parpadea "OF". Utilice las teclas del agua sanitaria ( 1 -
fig. 1) para regular el desplazamiento paralelo de las curvas según la característica
(fig. 7).
Pulsando otra vez la tecla reset ( 6 - fig. 1) durante 5 segundos, se sale del menú "Tem-
peratura adaptable".
Si la temperatura ambiente es inferior al valor deseado, se aconseja seleccionar una
curva de orden superior, y viceversa. Probar con aumentos o disminuciones de una uni-
dad y controlar el resultado en el ambiente.
fig. 6 - Curvas de compensación
fig. 7 - Ejemplo de desplazamiento paralelo de las curvas de compensación
Ajustes del reloj programador a distancia
A
Si la caldera tiene conectado el reloj programador a distancia (opcional), los
ajustes descritos anteriormente se gestionan según lo indicado en la tabla 1.
Tabla. 1
Regulación de la presión del agua en la instalación
La presión de carga con la instalación fría, leída en el higrómetro de la caldera ( 2 -
fig. 8), debe ser de aproximadamente 1 bar. Si la presión de la instalación cae por debajo
del mínimo, la caldera se apaga y la pantalla indica la anomalía F37. Extraiga la llave de
llenado ( 1 - fig. 8) y gírela en sentido antihorario para devolverla al valor inicial. Al final
de la operación, cierre siempre la llave de llenado.
Una vez restablecida la presión correcta en la instalación, la caldera efectúa un ciclo de
purga de aire de 300 segundos, que se indica en la pantalla con la sigla Fh.
Para evitar que la caldera se bloquee, se recomienda controlar periódicamente la pre-
sión en el manómetro con la instalación fría. Si la presión es inferior a 0,8 bar, se la debe
restablecer.
fig. 8- Llave de llenado
Descarga de la instalación
La tuerca de la llave de descarga está debajo de la válvula de seguridad situada dentro
de la caldera.
Para descargar la instalación, gire la tuerca (1 - fig. 9) en sentido antihorario para abrir
la llave. Haga esta operación solo con las manos, sin utilizar ninguna herramienta.
Para descargar solamente el agua de la caldera, cierre las válvulas de corte entre la ins-
talación y la caldera antes de girar la tuerca.
fig. 9- Válvula de seguridad con grifo de descarga
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20 10 0 -10 -20
1
2
3
4
5
68910 7
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20
30
40
50
60
70
80
90
85
1
2
3
4
5
6
8910 7
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20 OFFSET = 40
Regulación de la temperatura de calefacción
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj progra-
mador a distancia o desde el panel de mandos de la caldera.
Regulación de la temperatura del agua sani-
taria
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj progra-
mador a distancia o desde el panel de mandos de la caldera.
Conmutación Verano / Invierno
La modalidad Verano tiene prioridad sobre la demanda de cale-
facción desde el reloj programador a distancia.
Selección Eco/Confort
Si se desactiva el funcionamiento en sanitario desde el menú del
reloj programador a distancia, la caldera selecciona la modalidad
Economy. En esta condición, la tecla
eco/confort
(7 - fig. 1) del
panel de la caldera está inhabilitada.
Si se vuelve a activar el funcionamiento en sanitario con el reloj
programador a distancia, la caldera se dispone en modo Confort.
En esta condición, con la tecla
eco/confort
(7 - fig. 1) del panel
de la caldera es posible pasar de una modalidad a otra.
Temperatura adaptable
Tanto el reloj programador a distancia como la tarjeta de la cal-
dera gestionan la regulación con temperatura adaptable: entre los
dos, es prioritaria la temperatura adaptable de la tarjeta de la cal-
dera.
AB
1
12
1

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ES
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
3. INSTALACIÓN
3.1 Disposiciones generales
LA CALDERA TIENE QUE SER INSTALADA ÚNICAMENTE POR PERSONAL ESPE-
CIALIZADO Y DEBIDAMENTE CUALIFICADO, RESPETANDO TODAS LAS INS-
TRUCCIONES DEL PRESENTE MANUAL TÉCNICO, LAS LEYES NACIONALES Y
LOCALES ASÍ COMO LAS REGLAS DE LA TÉCNICA.
3.2 Lugar de instalación
B
El circuito de combustión es estanco res-
pecto al ambiente de instalación, por lo
cual el aparato puede instalarse en cual-
quier local menos en garajes o talleres. No
obstante, el lugar de instalación debe te-
ner la ventilación adecuada para evitar si-
tuaciones de peligro si hubiera una fuga
de gas. En caso contrario, puede haber pe-
ligro de asfixia, intoxicación, explosión o
incendio. La Directiva 2009/142/CE esta-
blece esta norma de seguridad para todos
los aparatos que funcionan con gas, in-
cluidos los de cámara estanca.
El aparato es idóneo para funcionar en un lugar parcialmente protegido, con temperatu-
ra no inferior a -5 °C. Provisto del kit antihielo, se puede utilizar con temperaturas míni-
mas de hasta -15 °C. La caldera se debe instalar en una posición resguardada, por
ejemplo bajo el alero de un tejado, en un balcón o en una cavidad protegida.
Como regla general, en el lugar de instalación no debe haber polvo, gases corrosivos ni
objetos o materiales inflamables.
Esta caldera se cuelga de la pared mediante el soporte que se entrega de serie. La fija-
ción a la pared debe ser firme y estable.
A
Si el aparato se instala dentro de un mueble o se une lateralmente a otros ele-
mentos, se debe dejar un espacio libre para desmontar la cubierta y realizar las
actividades normales de mantenimiento.
3.3 Conexiones de agua
Advertencias
B
La salida de la válvula de seguridad se p23-ha de
conectar a un embudo o tubo de recogida
para evitar que se derrame agua al suelo en
caso de sobrepresión en el circuito de cale-
facción. Si no se cumple esta advertencia, en
el caso de que actúe la válvula de descarga y
se inunde el local, el fabricante de la caldera
no se considerará responsable.
B
Antes de efectuar la conexión, controle que el
aparato esté preparado para funcionar con el
tipo de combustible disponible y limpie esme-
radamente todos los tubos de la instalación.
Haga las conexiones de acuerdo con el dibujo de la y los símbolos presentes en el apa-
rato.
Nota: el aparato está dotado de un baipás interno en el circuito de calefacción.
Características del agua de la instalación
A
Las calderas DIVACONDENS D PLUS F 24 son idóneas para el montaje en
sistemas de calefacción con baja entrada de oxígeno (ver sistemas "caso I"
norma UNE-EN 14868). En los sistemas con introducción de oxígeno continua
(instalaciones de suelo sin tubos antidifusión o con vaso abierto) o intermitente
(menos del 20 % del contenido de agua de la instalación) se debe montar un
separador físico; por ejemplo, un intercambiador de placas.
El agua que circula por el sistema de calefacción debe tener las características
indicadas en la norma italiana UNI 8065 y cumplir los requisitos del documento
UNE-EN 14868 sobre protección de materiales metálicos contra la corrosión.
El agua de llenado (primera carga y rellenados) debe ser límpida, tener la du-
reza indicada en la tabla siguiente y estar tratada con acondicionadores quími-
cos de idoneidad certificada para evitar que se inicien incrustaciones,
fenómenos de corrosión o agresión en los metales y materiales plásticos, que
se generen gases y, en los sistemas de baja temperatura, que proliferen masas
bacterianas o microbianas.
El agua contenida en la instalación debe controlarse con frecuencia (al menos
dos veces al año durante la temporada de uso de las instalaciones, según la
norma italiana UNI 8065), ser lo más límpida posible y cumplir los límites indi-
cados en la tabla siguiente.
Debe contener acondicionadores químicos en concentración suficiente para
proteger la instalación durante al menos un año. En las instalaciones de baja
temperatura no debe haber cargas bacterianas o microbianas.
Los acondicionadores, aditivos, inhibidores y líquidos anticongelantes utiliza-
dos deben contar con la declaración del fabricante de que son idóneos para el
uso en instalaciones de calefacción y que no dañarán el intercambiador de la
caldera ni otros componentes o materiales de la caldera o de la instalación.
Los acondicionadores químicos deben asegurar una desoxigenación total del
agua, contener protectores específicos para los metales amarillos (cobre y sus
aleaciones), antincrustantes de sales de calcio, estabilizadores de pH neutro
y, en los sistemas de baja temperatura, para instalacionesbiocidas específicos
de calefacción.
Acondicionadores químicos aconsejados:
SENTINEL X100 y SENTINEL X200
FERNOX F1 y FERNOX F3
El aparato está dotado de un dispositivo antihielo que activa la caldera en
modo calefacción cuando la temperatura del agua de ida a calefacción se hace
inferior a 6 °C. Para que este dispositivo funcione, el aparato debe estar conec-
tado a la electricidad y al gas. Si es necesario, introduzca en la instalación un
líquido anticongelante que cumpla los requisitos de la norma italiana UNI 8065
antes mencionados.
Si el agua (tanto la del sistema como la de alimentación) se somete a trata-
mientos químicos y físicos adecuados y a controles frecuentes que aseguren
los valores indicados, y solo en aplicaciones de proceso industrial, se permite
instalar el aparato en sistemas con vaso abierto, siempre que la altura hidros-
tática del vaso garantice la presión mínima de funcionamiento indicada en las
especificaciones técnicas del producto.
En presencia de incrustaciones o depósitos en las superficies de inter-
cambio de la caldera por inobservancia de estas indicaciones, la garantía
queda anulada.
Sistema antihielo, líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores
Si es necesario, se permite utilizar líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores, a
condición de que el fabricante de dichos productos garantice que están indicados para
este uso y que no dañen el intercambiador de la caldera ni otros componentes o mate-
riales del equipo o de la instalación Se prohíbe usar líquidos anticongelantes, aditivos e
inhibidores genéricos, que no estén expresamente indicados para el uso en instalacio-
nes térmicas o sean incompatibles con los materiales de la caldera y de la instalación
3.4 Conexión del gas
Conecte el gas al empalme correspondiente () según la normativa vigente, con un tubo
metálico rígido o con un tubo flexible de pared continua de acero inoxidable, interponien-
do una llave de corte del gas entre la instalación y la caldera. Controle que todas las co-
nexiones del gas sean estancas.
3.5 Conexiones eléctricas
ADVERTENCIAS
B
ANTES DE HACER CUALQUIER OPERA-
CIÓN CON LA CUBIERTA EXTRAÍDA, DES-
CONECTE LA CALDERA DE LA RED
ELÉCTRICA CON EL INTERRUPTOR GE-
NERAL.
NO TOQUE EN NINGÚN CASO LOS COM-
PONENTES ELÉCTRICOS O LOS CON-
TACTOS CON EL INTERRUPTOR
GENERAL CONECTADO. ¡PELIGRO DE
MUERTE O LESIONES POR DESCARGA
ELÉCTRICA!
B
El equipo se p23-ha de conectar a una toma de tie-
rra eficaz, según lo establecido por las nor-
mas de seguridad. Haga controlar por un
técnico autorizado la eficacia y compatibilidad
del sistema de puesta a tierra. El fabricante no
se hace responsable de daños ocasionados
por la falta de puesta a tierra de la instalación.
INSTALACIÓN EXISTENTE INSTALACIÓN NUEVA
PARÁMETROS DEL AGUA P < 150 kW P > 150 kW P < 150 kW P > 150 kW
Dureza total agua de llenado (°fH) < 10 < 5 < 10 < 5
Dureza total agua instalación (°fH) < 15 < 10 < 10 < 5
pH 7 < pH < 8,5 7 < pH < 8,5
Cobre Cu (mg/l) Cu < 0,5 mg/l Cu < 0,5 mg/l
Hierro Fe (mg/l) Fe < 0,5 mg/l Fe < 0,5 mg/l
Cloruros (mg/l) Cl < 30 mg/l Cl < 30 mg/l
Conductividad (µS/cm) < 200 µS/cm < 200 µS/cm

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La caldera se suministra con un cable tripolar,
sin enchufe, para conectarla a la red eléctrica.
El enlace a la red se p24-ha de efectuar con una
conexión fija dotada de un interruptor bipolar
cuyos contactos tengan una apertura no infe-
rior a 3 mm, interponiendo fusibles de 3 A
como máximo entre la caldera y la línea. Es
importante respetar la polaridad de las co-
nexiones a la línea eléctrica (LÍNEA: cable
marrón / NEUTRO: cable azul / TIERRA: ca-
ble amarillo-verde).
B
El cable de alimentación del equipo NO DEBE
SER SUSTITUIDO POR EL USUARIO.Si el
cable se daña, apague el equipo y llame a
un técnico autorizado para que haga la
sustitución. Para la sustitución, se debe utili-
zar solo cable "HAR H05 VV-F" de 3x0,75
mm2 con diámetro exterior de 8 mm como
máximo.
Termostato de ambiente (opcional)
B
ATENCIÓN: EL TERMOSTATO DE AMBIEN-
TE DEBE TENER LOS CONTACTOS LI-
BRES DE POTENCIAL. SI SE CONECTAN
230 V A LOS BORNES DEL TERMOSTATO
DE AMBIENTE, LA TARJETA ELECTRÓNI-
CA SE DAÑA IRREMEDIABLEMENTE.
Al conectar un mando a distancia o un tempo-
rizador, no tomar la alimentación de estos dis-
positivos de sus contactos de interrupción.
Conectarlos directamente a la red o a las pi-
las, según el tipo de dispositivo.
Acceso a la caja de conexiones
Quite la cubierta para acceder a la caja de conexiones. La posición de los bornes para
las diferentes conexiones también se ilustra en el esquema eléctrico de la fig. 31.
fig. 10- Acceso a la caja de conexiones
3.6 Conductos de humos
Advertencias
El equipo es de tipo C con cámara estanca y tiro forzado, la entrada de aire y la salida
de humos deben conectarse a sistemas como los que se indican más adelante. El equi-
po está homologado para funcionar con todas las configuraciones de chimeneas Cnyin-
dicadas en la placa de datos técnicos. Sin embargo, es posible que algunas
configuraciones estén limitadas o prohibidas por leyes, normas o reglamentos locales.
Antes de efectuar la instalación, controlar y respetar escrupulosamente las normas per-
tinentes. Respetar también las disposiciones sobre la posición de los terminales en la
pared o en el techo y las distancias mínimas a ventanas, paredes, aberturas de airea-
ción, etc.
Diafragmas
Para el funcionamiento de la caldera es necesario montar los diafragmas que se inclu-
yen en el suministro, de acuerdo con lo indicado en las tablas siguientes.
Para cambiar el diafragma (1 - fig. 11), proceda como se indica en la fig. 11.
fig. 11
Conexión con tubos coaxiales
fig. 12- Ejemplos de conexión con tubos coaxiales ( = aire / = humos)
Tabla. 2 - Tipo
El sistema concéntrico solo se puede utilizar para instalaciones internas y debe
sobresalir de la pared de 10 a 60 mm (ver fig. 13).
fig. 13
13456
72
139
138
3 4
Tipo Descripción
C1X
Aspiración y evacuación horizontales en pared
C3X
Aspiración y evacuación verticales en el techo
1
C
1X
C
1X
C
3X
C
3X
C
3X
C
1X
10 ÷ 60 mm

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Para la conexión coaxial, se debe montar uno de los siguientes accesorios iniciales en
el equipo. Para las cotas de taladrado en la pared, vea la . Los tramos horizontales de
salida de humos han de mantener una ligera pendiente hacia la caldera para evitar que
la eventual condensación fluya al exterior y gotee.
fig. 14 - Accesorios iniciales para conductos coaxiales
Tabla. 3- Diafragmas para conductos coaxiales
Conexión con tubos separados
fig. 15 - Ejemplos de conexión con tubos separados ( = aire / = humos)
Tabla. 4- Tipo
B
ADVERTENCIAS:
•No conecte el tubo de entrada de aire a
un conducto p25-ya existente con una de-
presión superior a -5 Pa.
•No conecte el tubo de salida de humos
a un conducto p25-ya existente con una de-
presión superior a -5 Pa.
•Utilice los terminales, es especial el an-
tiviento para la salida de humos.
fig. 16- Aire
fig. 17- Humos
•Compruebe que la distancia o la direc-
ción de los terminales sean adecuadas
en el punto de desemboque, para evitar
el riesgo de recirculación de la salida en
la aspiración.
Para conectar los conductos separados, monte en el aparato los siguientes accesorios
iniciales:
fig. 18 - Accesorio inicial para conductos separados
Antes de realizar el montaje, compruebe que no se supere la longitud máxima permitida,
mediante un sencillo cálculo:
1. Diseñe todo el sistema de chimeneas separadas, incluidos los accesorios y los ter-
minales de salida.
2. Consulte la tabla 6 para determinar las pérdidas en m
eq
(metros equivalentes) de
cada componente según la posición de montaje.
3. Compruebe que la suma total de las pérdidas sea inferior o igual a la longitud máxi-
ma indicada en la tabla 5.
Coaxial 60/100 Coaxial 80/125
Metano MetanoGLP GLP
Longitud máxima permitida 6 m 12 m
Factor de reducción codo 90° 1 m 0,5 m
Factor de reducción codo 45° 0,5 m 0,25 m
Diafragma
0÷2 m =
Ø 45
0÷1 m =
Ø 43
0÷6 m =
Ø 45
0÷3 m =
Ø 43
2÷4 m =
Ø 50
1÷4 m =
Ø 50
6÷ 12 m
SIN diafragma
3÷6 m =
Ø 50
4÷ 6 m
SIN diafragma
4÷ 6 m
SIN diafragma
6÷ 12 m
SIN diafragma
Tipo Descripción
C1X
Aspiración y evacuación horizontales en pared. Los terminales de entrada y salida deben ser concéntricos
o estar lo suficientemente cerca (distancia máxima 50 cm) para que estén expuestos a condiciones de
viento similares.
C3X
Aspiración y evacuación verticales en el techo. Terminales de entrada/salida como para C12
C5X
Aspiración y evacuación separadas en pared o techo o, de todas formas, en zonas a distinta presión. La
aspiración y la evacuación no deben estar en paredes opuestas.
C6X
Aspiración y evacuación con tubos certificados separados (EN 1856/1)
B2X
Aspiración del ambiente de instalación y evacuación en pared o techo
IMPORTANTE - EL LOCAL DEBE ESTAR DOTADO DE VENTILACIÓN ADECUADA
Ø 100
Ø 60
041001X0
Ø 100
Ø 60
120
142
041002X0
Ø 80
Ø 127
120
147
041006X0
C5x
C
3x
B C2x 1x
max 50 cm
Ø 81Ø 81
Ø 65
Ø 87
Ø 65
041039X0
cod. 041039X0
cod. 390C0110

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Tabla. 5- Diafragmas para conductos separados
En caso de instalaciones particulares, donde puede influir la presencia de tiros o
resistencias auxiliares, podría ser necesario elegir un diafragma más grande o
más pequeño.
Tabla. 6 - Accesorios
Conexión a chimeneas colectivas
fig. 19 - Ejemplos de conexión a chimeneas ( = aire / = humos)
Tabla. 7 - Tipo
Si se desea conectar la caldera a una chimenea colectivaDIVACONDENS D PLUS F 24
o individual de tiro natural, la chimenea debe estar expresamente diseñada por un téc-
nico autorizado de acuerdo con las normas vigentes, y ser adecuada para aparatos de
cámara estanca dotados de ventilador.
4. SERVICIO Y MANTENIMIENTO
Advertencias
B
Todas las operaciones de regulación,
transformación, puesta en servicio y man-
tenimiento que se describen a continua-
ción deben ser efectuadas exclusivamente
por un técnico autorizado, por ejemplo del
Servicio de Asistencia local.
FERROLI declina toda responsabilidad por
daños materiales o personales derivados
de la manipulación del aparato por perso-
nas que no estén debidamente autoriza-
das.
4.1 Regulaciones
Cambio de gas
B
TODOS LOS COMPONENTES QUE SE DA-
ÑEN DURANTE LAS OPERACIONES DE
TRANSFORMACIÓN DEBEN SUSTITUIR-
SE.
El aparato puede funcionar con gas metano o GLP. Se suministra preparado para uno
de estos gases, que se indica en el embalaje y en la placa de datos técnicos. Para utili-
zarlo con otro gas, es preciso montar el kit de transformación de la siguiente manera:
1. Desconecte la caldera de la electricidad y cierre la llave de paso del gas.
2. Quite los inyectores del quemador principal y monte los que se indican en la tabla
de datos técnicos del cap. 5 para el tipo de gas empleado.
3. Conecte la caldera a la electricidad y abra el paso del gas.
4. Modifique el parámetro correspondiente al tipo de gas:
• Ponga la caldera en modo espera (standby).
• Pulse las teclas del agua sanitaria 1 y 2 - fig. 1 durante 10 segundos: en la pan-
talla parpadea b01.
• Pulse las teclas del agua sanitaria 1 y 2 - fig. 1 para configurar 00 (metano) o
01 (GLP).
• Pulse las teclas del agua sanitaria 1 y 2 - fig. 1 durante 10 segundos.
• La caldera vuelve al modo espera.
5. Ajuste la presión mínima y máxima del quemador (vea el apartado respectivo) con
los valores indicados en la tabla de datos técnicos para el tipo de gas empleado.
6. Aplique junto a la placa de datos técnicos la etiqueta suministrada con el kit de
transformación, para indicar el cambio de gas.
Activación de la función Auto-setting para calibrar la válvula del gas
ESTA OPERACIÓN DEBE REALIZARSE SOLAMENTE EN LOS CASOS SIGUIEN-
TES: SUSTITUCIÓN DE LA VÁLVULA DEL GAS, SUSTITUCIÓN DE LA TARJETA O
TRANSFORMACIÓN PARA CAMBIO DE GAS..
La válvula del gas B&P (con actuador modulante integrado) no se calibra por medios
mecánicos: la regulación de la potencia mínima y máxima se efectúa de forma electró-
nica mediante dos parámetros:
Precalibración de la válvula del gas
1. Conecte un manómetro para controlar la presión de salida de la válvula del gas.
2. Habilite la función Auto-setting (parámetro b12=1).
3. Active el procedimiento de calibración pulsando al mismo tiempo la tecla Calefac-
ción+ y la tecla Eco/Comfort durante 5 segundos. Inmediatamente aparece la indi-
cación "Au-to" (en dos destellos sucesivos) y se enciende el quemador. En los
próximos ocho segundos (metano y GLP) la caldera encuentra el punto de encen-
dido. Los valores de Punto de encendido, Offset corriente mínima absoluta (pará-
metro q01) y Offset corriente máxima absoluta (parámetro q02) se memorizan en la
tarjeta.
Conductos separados
Metano GLP
Longitud máxima permitida 60 m
eq
Diafragma
0 ÷ 20 m
eq
Ø 43 0 ÷ 20 m
eq
Ø 43
20 ÷ 30 m
eq
Ø 45 20 ÷ 30 m
eq
Ø 45
30 ÷ 45 m
eq
Ø 50 30 ÷ 45 m
eq
Ø 50
45 ÷ 60 m
eq
sin diafragma 45 ÷ 60 m
eq
sin diafragma
Pérdidas en m
eq
Entrada de
aire
Salida de humos
Vertical Horizontal
Ø 80
TUBO
1 m M/H 1KWMA83W 1 1,6 2
CODO
45° M/H 1KWMA65W 1,2 1,8
90° M/H 1KWMA01W 1,5 2
MANGUITO
con toma para prueba 1KWMA70W 0,3 0,3
TERMINAL
aire de pared 1KWMA85A 2 -
humos de pared con anti-
viento
1KWMA86A - 5
CHIMENEA
Aire/humos separada 80/80 010027X0 - 12
Solo salida de humos Ø 80 010026X0 +
1KWMA86U
- 4
Ø 60
TUBO
1 m M/H 1KWMA89W 6
CODO
90° M/H 1KWMA88W 4,5
REDUCCIÓN
80/60 041050X0 5
TERMINAL
humos de pared con anti-
viento 1KWMA90A 7
ATENCIÓN: DADAS LAS ALTAS PÉRDIDAS DE CARGA DE LOS ACCESORIOS Ø
60, UTILIZARLOS SOLO SI ES NECESARIO Y EN EL ÚLTIMO TRAMO DE LA
SALIDA DE HUMOS.
Tipo Descripción
C2X
Aspiración y evacuación en chimenea comunitaria (ambas en el mismo conducto)
C4X
Aspiración y evacuación en chimeneas comunitarias separadas pero expuestas a condiciones simila-
res de viento
C8X
Evacuación en chimenea individual o comunitaria y aspiración en pared
C C8X 2X
C4X
C93C93
B3X
Aspiración del local de instalación mediante conducto concéntrico (que contiene la salida) y evacua-
ción en chimenea comunitaria de tiro natural
IMPORTANTE - EL LOCAL DEBE ESTAR DOTADO DE VENTILACIÓN ADECUADA
C93
Evacuación por un terminal vertical y aspiración de chimenea existente.
Índice Descripción
q01
Offset corriente mínima absoluta 0÷150
q02
Offset corriente máxima absoluta 0-150
Tipo Descripción

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Calibración de la válvula del gas
1. En la pantalla parpadea "q02"; la corriente de modulación se fuerza al valor de pre-
calibración del parámetro Offset corriente máxima absoluta (parámetro q02).
2. Para ajustar el parámetro q02, pulse las teclas del agua sanitaria hasta que el ma-
nómetro indique la presión nominal máxima menos 1 mbar. Espere 10 segundos a
que la presión se estabilice.
3. Para ajustar el parámetro q02, pulse la tecla ACS+ hasta que el manómetro indique
la presión nominal máxima. Espere 10 segundos a que la presión se estabilice.
4. Si la indicación del manómetro es distinta de la presión nominal máxima, aumente
el parámetro q02 en pasos de 1 o 2 unidades con la tecla ACS+. Después de cada
modificación, espere 10 segundos a que la presión se estabilice.
5. Si la indicación del manómetro es igual a la presión nominal máxima (el valor recién
asignado al parámetro q02 se guarda automáticamente), pulse la tecla Calefac-
ción–: en la pantalla parpadea "q01"; la corriente de modulación se fuerza al valor
de precalibración del parámetro Offset corriente mínima absoluta (parámetro q01).
6. Para ajustar el parámetro q01, pulse las teclas del agua sanitaria hasta que el ma-
nómetro indique la presión nominal mínima más 0,5 mbar. Espere 10 segundos a
que la presión se estabilice.
7. Para ajustar el parámetro q01, pulse la tecla ACS– hasta que el manómetro indique
la presión nominal mínima. Espere 10 segundos a que la presión se estabilice.
8. Si la indicación del manómetro es distinta de la presión nominal mínima, disminuya
el parámetro q01 en pasos de 1 o 2 unidades con la tecla ACS–. Después de cada
modificación, espere 10 segundos a que la presión se estabilice.
9. Si la indicación del manómetro es igual a la presión nominal mínima (el valor recién
asignado al parámetro q01 se guarda automáticamente), vuelva a controlar las dos
regulaciones pulsando las teclas de la calefacción y, si es necesario, corríjalas
como se indicó anteriormente.
10. El procedimiento de calibración termina automáticamente a los 15 minutos o pul-
sando al mismo tiempo las teclas Calefacción+ y Eco/Comfort durante 5 segundos.
Control de las presiones del gas y ajuste del rango limitado
• Controle que la presión de alimentación sea conforme a la indicada en la tabla de
datos técnicos.
• Conecte un manómetro adecuado a la toma de presión B situada a la salida de la
válvula del gas.
• Active el modo TEST y siga las instrucciones para controlar la presión del gas a la
potencia máxima y mínima (vea el apartado siguiente).
Si las presiones nominales máxima o mínima leídas en el manómetro son distintas de
las indicadas en la tabla de datos técnicos, proceda como se describe a continuación.
• Presione la tecla Eco/Comfort durante 2 segundos para acceder al modo Calibra-
ción de la válvula del gas con rango limitado.
• La tarjeta se dispone en la configuración del parámetro q02 y, al pulsar las teclas
del agua sanitaria, muestra el valor actualmente guardado.
• Si la presión máxima leída en el manómetro es distinta de la nominal, aumente o
disminuya el parámetro q02 en pasos de 1 o 2 unidades con las teclas del agua sa-
nitaria. Después de cada modificación, el valor queda guardado. Espere 10 segun-
dos a que la presión se estabilice.
• Pulse la tecla Calefacción– (3 - fig. 1).
• La tarjeta se dispone en la configuración del parámetro q01 y, al pulsar las teclas
del agua sanitaria, muestra el valor actualmente guardado.
• Si la presión mínima leída en el manómetro es distinta de la nominal, aumente o
disminuya el parámetro q01 en pasos de 1 o 2 unidades con las teclas del agua sa-
nitaria. Después de cada modificación, el valor queda guardado. Espere 10 segun-
dos a que la presión se estabilice.
• Vuelva a controlar las dos regulaciones con las teclas de la calefacción y, si es ne-
cesario, corríjalas como se indicó anteriormente.
• Presionando la tecla Eco/Comfort durante 2 segundos se vuelve al modo TEST.
• Desactive el modo TEST (vea el apartado siguiente).
• Desconecte el manómetro.
Activación del modo TEST
Pulsar al mismo tiempo las teclas de la calefacción ( 3 y 4 - fig. 1) durante 5 segundos
para activar el modo TEST. La caldera se enciende con la potencia de calefacción máxi-
ma programada como se ilustra en el apartado siguiente.
En la pantalla parpadean los símbolos de la calefacción y del ACS (fig. 22) y, al lado, se
indica la potencia de calefacción.
fig. 22 - Modo TEST (potencia de calefacción = 100 %)
Pulsar las teclas de la calefacción ( 3 y 4 - fig. 1) para aumentar o disminuir la potencia
(mínima = 0 %, máxima = 100 %).
Al pulsar la tecla del agua sanitaria "–" ( 1- fig. 1) la potencia de la caldera se ajusta in-
mediatamente al mínimo (0 %). Al pulsar la tecla del agua sanitaria "+" ( 2 - fig. 1) la po-
tencia de la caldera se ajusta inmediatamente al máximo (100 %).
Si está seleccionado el modo TEST y hay una extracción de agua caliente sanitaria su-
ficiente para activar el modo ACS, la caldera queda en modo TEST pero la válvula de 3
vías se dispone en ACS.
Para desactivar el modo TEST, pulsar al mismo tiempo las teclas de la calefacción ( 3 y
4 - fig. 1) durante 5 segundos.
El modo TEST se desactiva automáticamente a los 15 minutos o al finalizar la extracción
de agua caliente sanitaria, siempre que dicha extracción haya sido suficiente para acti-
var el modo ACS.
Regulación de la potencia de calefacción
Para ajustar la potencia de calefacción se debe poner la caldera en modalidad TEST
(véase sec. 4.1). Pulsar las teclas de regulación de la temperatura de la calefacción 3 -
fig. 1 para aumentar o disminuir la potencia (mínima = 00 - máxima = 100). Si se pulsa
la tecla RESET en un plazo de 5 segundos, la potencia máxima será la que se acaba de
programar. Salir de la modalidad TEST (véase sec. 4.1).
Menú Configuración
Para entrar en el menú de Configuración, pulse las teclas del agua sanitaria al mismo
tiempo durante 10 segundos. Hay 12 parámetros indicados con la letra "b", que no se
pueden modificar con el cronomando remoto.
Pulsando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en orden
creciente o decreciente. Para ver o modificar el valor de un parámetro, pulse las teclas
del agua sanitaria; la modificación se guarda automáticamente.
fig. 20 - Válvula del gas
A
- Toma de presión aguas arriba
B
- Toma de presión aguas abajo
I
- Conexión eléctrica de la válvula del gas
R
- Salida de gas
S
- Entrada de gas
fig. 21 - Conexión de la válvula de gas
TYPE SGV100
Pi máx. 65 mbar
24 Vcc - clase B+A
R
B
I
A
S
~ 65W~ 24W
1 2 3 4
Índice Descripción Rango Parámetro
b01
Selección tipo de gas 0 = metano
0
1 = GLP
b02
Selección del tipo de caldera
1 = instantánea bitérmica
2
2 = instantánea monotérmica
3 = solo calef. (válv. 3 vías)
4 = solo calef. (circulador)
b03
Selección del tipo de cámara de combus-
tión
0 = cámara estanca control combustión
(sin PH)
4
1 = cámara abierta (con TH)
2 = cámara estanca (con PH)
3 = cámara estanca control combustión
(con TH en recuperador)
4 = BAJO NOx cámara estanca control combus-
tión
(sin PH)
5 = BAJO NOx cámara abierta
(con TH)
b04
Selección del tipo de intercambiador pri-
mario 0 ÷ 13 12
b05
Selección funcionamiento relé de salida
variable (b02 = 1)
0 = válvula del gas externa
No se utiliza
1 = Electroválvula de carga de la instalación
2 = Válvula de 3 vías solar
3 = Alimentación testigo con anomalía presente
4 = Alimentación testigo con anomalía ausente
5 = Circulador externo (durante demanda y pos-
tcirculación)
No influye en la regulación (b02 = 2) --
0
No influye en la regulación (b02 = 3) --
No influye en la regulación (b02 = 4) --
b06
Frecuencia de red 0 = 50 Hz
0
1 = 60 Hz
b07
Tiempo quemador encendido Comfort
(b02 = 1) 0-20 segundos
5
No influye en la regulación (b02 = 2) --
No influye en la regulación (b02 = 3) --
No influye en la regulación (b02 = 4) --
0
1
4
2
3
reset
eco
comfort
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I

DIVACONDENS D PLUS F 24
28 ES
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
Notas:
1. Los parámetros que tienen más de una descripción modifican su funcionamiento o
rango en función del valor asignado al parámetro, que se indica entre paréntesis.
2. Los parámetros que tienen más de una descripción vuelven a la configuración de
fábrica si se modifica el valor indicado entre paréntesis.
La salida del menú Configuración se produce tras presionar juntas las teclas del agua
sanitaria durante 10 segundos o automáticamente al cabo de 2 minutos.
Menú Service
Para entrar en el Menú Service de la tarjeta, presione la tecla Reset durante 20 segun-
dos. Hay cuatro submenús disponibles: pulse las teclas de la calefacción para seleccio-
nar (en orden creciente o decreciente) "tS", "In", "Hi" o "rE". "tS" significa menú
Parámetros modificables, "In" significa menú Información e "Hi" significa menú Historial.
Una vez seleccionado el submenú, pulse otra vez Reset para entrar en él. "rE" (reset)
significa borrado del histórico: vea la descripción.
"tS" - Menú Parámetros modificables
Están disponibles 23 los parámetros indicados con la letra "P", que se pueden modificar
también con el cronomando remoto.
Pulsando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en orden
creciente o decreciente. Para ver o modificar el valor de un parámetro, pulse las teclas
del agua sanitaria; la modificación se guarda automáticamente.
Notas:
1. Los parámetros que tienen más de una descripción modifican su funcionamiento o
rango en función del valor asignado al parámetro que se indica entre paréntesis.
2. Los parámetros que tienen más de una descripción vuelven a la configuración de
fábrica si se modifica el valor indicado entre paréntesis.
3. El parámetro de la potencia máxima de calefacción también se puede modificar en
el modo Test.
4. Si el parámetro Número mínimo revoluciones ventilador (solo en versiones Bajo
NOx) se deja a 0, no es posible modificar los números de revoluciones predefinidos
para el mínimo y para el arranque del ventilador. Si se hace mayor que 0, la modi-
ficación es posible y, en tal caso, se utilizarán los valores que se asignen a dicho
parámetro (P22) y al siguiente (P23). El campo de valores asignables a P23 es li-
mitado (80-180), pero P22 acepta también valores más bajos, comprendidos entre
1 y 79. En estos casos, el software funcionará siempre con el número mínimo de
revoluciones real configurable, es decir, 800 r/min, que corresponde al valor 80 del
parámetro.
Para volver al menú Service, pulse la tecla Reset. La salida del menú Service de la tar-
jeta se produce tras presionar la tecla Reset durante 20 segundos o automáticamente
al cabo de 15 minutos.
"In" - Menú Información
Están disponibles 9 las informaciones.
Pulsando las teclas de la calefacción se puede recorrer la lista de informaciones en or-
den creciente o decreciente. Para ver el valor, pulse las teclas del agua sanitaria.
Notas:
1. Si el sensor está averiado, la tarjeta muestra una línea discontinua.
Para volver al menú Service, pulsar la tecla Reset. La salida del menú Service de la tar-
jeta se produce tras presionar la tecla Reset durante 20 segundos o automáticamente
al cabo de 15 minutos.
"Hi" - Menú Historial
La tarjeta puede memorizar las once últimas anomalías: el dato Historial H1 representa
la anomalía más reciente; el dato Historial H10 representa la anomalía menos reciente.
Los códigos de las anomalías guardadas se visualizan también en el menú respectivo
del reloj programador a distancia.
Pulsando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de anomalías en orden
creciente o decreciente. Para ver el valor, pulsar las teclas del agua sanitaria.
Para volver al menú Service, pulsar la tecla Reset. La salida del menú Service de la tar-
jeta se produce tras presionar la tecla Reset durante 20 segundos o automáticamente
al cabo de 15 minutos.
"rE" - Reset del Historial
Pulsando la tecla Eco/Comfort durante 3 segundos se borran todas las anomalías me-
morizadas en el Menú Historial: la tarjeta sale del menú Service para confirmar que se
ha realizado la operación.
La salida del menú Service de la tarjeta se produce tras presionar la tecla Reset durante
20 segundos o automáticamente al cabo de 15 minutos.
4.2 Puesta en servicio
Antes de encender la caldera
• Controlar la estanqueidad de la instalación del gas.
• Controlar la correcta precarga del vaso de expansión.
• Llenar la instalación hidráulica y comprobar que no haya aire ni en la caldera ni en
el circuito.
• Controlar que no haya pérdidas de agua en la instalación, en los circuitos de agua
sanitaria, en las conexiones ni en la caldera.
• Controlar que la conexión a la instalación eléctrica y la puesta a tierra sean adecua-
das.
• Controlar que la presión del gas de calefacción tenga el valor indicado.
• Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera
B
LA INOBSERVANCIA DE LAS INDICACIO-
NES ANTERIORES PUEDE CAUSAR AS-
FIXIA O INTOXICACIÓN POR FUGA DE
GASES O HUMOS, ADEMÁS DE PELIGRO
DE INCENDIO O EXPLOSIÓN. TAMBIÉN
PUEDE HABER PELIGRO DE CHOQUE
ELÉCTRICO O INUNDACIÓN DEL LOCAL.
b08
Accionamiento válvula gas 0 = Normal, 1 0
b09
Selección tipo de demanda ACS
0 = Flujostato
1
1 = Caudalímetro (190 imp/l)
2 = Caudalímetro (450 imp/l)
3 = Caudalímetro (700 imp/l)
b10
Temporización caudalímetro (b02 = 1) 0 = desactivada
1 ÷ 10 = segundos
0
Temporización caudalímetro (b02 = 2) 0 = desactivada
1-10 = segundos
No influye en la regulación (b02 = 3) --
No influye en la regulación (b02 = 4) --
b11
Caudal activación modo ACS (b02 = 1) 10 ÷ 100 L/min/10
Caudal activación modo ACS (b02 = 2) 10 ÷ 100 L/min/10
15
No influye en la regulación (b02 = 3) --
No influye en la regulación (b02 = 4) --
b12
Habilitación procedimiento Auto-Settings 0 = Inhabilitada
1 = Habilitada
0
Índice Descripción Rango Parámetro
P01
Offset rampa de encendido 0-40
20
P02
Rampa de calefacción 1-20 °C/min
5
P03 Tiempo espera calefacción 0-10 min
2
P04 Postcirculación calefacción 0-20 minutos
6
P05 Consigna máxima de usuario calefacción 31÷-85 °C
80
P06 Potencia máxima calefacción 0-100 %
100
P07
Apagado quemador ACS (b02 = 2)
0 = fijo
0
1 = según consigna
2 = solar
3 = NO USAR
4 = NO USAR
P08
Tiempo espera ACS 0-60 segundos
60
P09
Consigna máxima de usuario ACS 50-65 °C
55
P10
Temperatura función antinercia (b02 = 1) 5÷-85 °C
No influye en la regulación (b02 = 2) --
0
Temperatura ida AS (b02 = 3) 70÷-85 °C
Temperatura ida AS (b02 = 4) 70÷-85 °C
P11
Postcirculación ACS 0-60 segundos
30
P12 Potencia máxima ACS 0-100 %
100
P13 Potencia mínima absoluta 0-100 %
0
P14 Postventilación 0 = predeterminado
0
1 = 50 segundos
P15
Offset límite CO
2
0 (mínimo)
30 (máximo)
20
P16 Actuación protección intercambiador 0 = No F43
10
1-15 = 1-15 °C/s
P17
Velocidad máxima bomba modulante absoluta 0-100 % no en funcionamiento; en
este modelo siempre al 100 %
100
P18
Velocidad máxima bomba modulante postcirculación 0-100 % no en funcionamiento; en
este modelo siempre al 100 %
60
P19
Temperatura apagado Solar 0÷20 °C
10
P20
Temperatura encendido Solar 0÷20 °C
10
P21
Tiempo espera Solar 0-20 s
10
P22 Número mínimo revoluciones ventilador (Bajo NOx) 0 = rpm predefinidas,
1-120 (rpm/10)
0 (rpm/10)
P23 Velocidad de arranque del ventilador (Bajo NOx) 80-180 (rpm/10) 120 (rpm/10)
Índice Descripción ParámetroRango
Índice Descripción Rango
t01
Sensor NTC calefacción (°C) 05 a 125 °C
t02
Sensor NTC seguridad (°C) 05 a 125 °C
t03
Sensor NTC agua sanitaria (°C) 05 a 125 °C
t04
Sensor NTC exterior (°C) entre -30 y 70 °C (los valores negativos parpadean) Sin NTC
= --
L05
Potencia actual del quemador (%) 00 % = mínimo, 100 % = máximo
F06
Resistencia llama actual (k) 00-99 k (-- = quemador apagado)
St07
Velocidad actual ventilador (rpm/10) 0-255 (0-2550 rev.)
F08
Extracción actual de ACS (L min/10) L min/10 más de 99 parpadeo 3 cifras
PP09
Velocidad actual bomba modulante (%) 00-100% no en condiciones de funcionamiento en este
modelo

DIVACONDENS D PLUS F 24
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ES
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
5. CARACTERÍSTICAS Y DATOS TÉCNICOS
5.1 Dimensiones y conexiones
7Entrada de gas - Ø 3/4"
8Salida de ACS - Ø 1/2"
9Entrada de AS - Ø 1/2"
10 Ida a calefacción - Ø 3/4"
11 Retorno de calefacción - Ø 3/4"
A6 Conexión descarga de condensado
fig. 24- Vista frontal
fig. 25- Vista lateral
fig. 26- Vista superior
fig. 27- Vista inferior
700
0
1
2
3
4
400
330
85 115
198
200
36 66 66 66 66 100
155
10 8 7 9 11
A6

DIVACONDENS D PLUS F 24
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Perforaciones pared
fig. 28
Tabla. 9- Leyenda, fig. 29, fig. 30 y fig. 31
5.2 Vista general y componentes principales
fig. 29- Vista general
5.3 Circuito de agua
fig. 30- Circuito de calefacción
5
Cámara estanca
74
Llave de llenado de la instalación
14
Válvula de seguridad
81
Electrodo de encendido y detección
16
Ventilador
95
Válvula desviadora
19
Cámara de combustión
114
Presostato del agua
22
Quemador
136
Caudalímetro
27
Intercambiador de cobre para calefacción y ACS
137
Sensor de presión
29
Collar salida de humos
191
Termostato de humos
32
Circulador de calefacción
193
Sifón
36
Purgador de aire automático
194
Intercambiador AS
37
Filtro de entrada de agua fría
241
Baipás automático
42
Sensor de temperatura AS
277
Recuperador de humos
44
Válvula del gas
278
Sensor doble (seguridad + calefacción)
56
Vaso de expansión
378
Sensor Hall
700
709
400
117
Ø
110÷120
81
100
65
66 66 6636
101
3244
14
194
22
278
16 277
27
19
136
137
36
95
81
5
42
114
56
193
29
74
191378
16 277
191
27
278
241
1110 8 9
95
32
56
36
194
42
14
136 74
114
193
37
22
378

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5.4 Tabla de datos técnicos
Dato Unidad DIVACONDENS D PLUS F 24
CÓDIGOS DE IDENTIFICACIÓN DE LOS PRODUCTOS G20 0CCR4YWA
G31 0CCR4GWA
PAÍSES DE DESTINO IT - ES - RO - PL - GR
CATEGORÍA DE GAS
: II2HM3+ (IT) II2H3+ (ES) II2E3B/P (RO) II2E3B/P (PL) II2H3B/P (GR)
Capacidad térmica máxima calefacción kW 25.0
Capacidad térmica mínima calefacción kW 7.5
Potencia térmica máxima calefacción (80/60 °C) kW 24.2
Potencia térmica mínima calefacción (80/60 °C) kW 7.2
Potencia térmica máxima calefacción (50/30 °C) kW 26.0
Potencia térmica mínima calefacción (50/30 °C) kW 7.7
Capacidad térmica máxima ACS kW 25.0
Capacidad térmica mínima ACS kW 7.5
Potencia térmica máxima ACS kW 24.2
Potencia térmica mínima ACS kW 7.2
Rendimiento Pmáx. (80 - 60 °C) % 96.9
Rendimiento Pmín. (80 - 60 °C) % 96.0
Rendimiento Pmáx. (50 - 30 °C) % 104.0
Rendimiento Pmín. (50 - 30 °C) % 102.4
Rendimiento 30 % % 105.3
Inyectores quemador G20 n.º x Ø 24x0.85
Presión de alimentación G20 mbar 20
Presión máxima quemador G20 mbar 15.5
Presión mínima quemador G20 mbar 1.5
Caudal máximo G20 m
3
/h 2.65
Caudal mínimo G20 m
3
/h 0.79
Inyectores quemador G31 n.º x Ø 24x0.50
Presión de alimentación G31 mbar 37
Presión máxima quemador G31 mbar 36
Presión mínima quemador G31 mbar 4.5
Caudal máximo G31 kg/h 1.94
Caudal mínimo G31 kg/h 0.58
Caudal humos Pmáx. g/s 14
Caudal humos Pmín. g/s 10
Temperatura humos Pmáx. (80/60 °C) °C 68
Temperatura humos Pmín. (80/60 °C) °C 61
Temperatura humos Pmáx. (50/30 °C) °C 50
Temperatura humos Pmín. (50/30 °C) °C 42
Clase de emisión NOx - 6
Presión máxima en calefacción bar 3
Presión mínima en calefacción bar 0.8
Temperatura máxima agua calefacción °C 90
Contenido agua de calefacción litros 1.5
Capacidad vaso de expansión calefacción litros 8
Presión de precarga vaso de expansión calefacción bar 1
Presión máxima en ACS bar 9
Presión mínima en ACS bar 0.3
Caudal de AS
t 25 °C l/min 13.9
Caudal de AS
t 30 °C l/min 11.6
Grado de protección IP X5D
Tensión de alimentación V/Hz 230 V/50 Hz
Potencia eléctrica absorbida W 96
Peso en vacío kg 35
Tipo de equipo C
12
-C
22
-C
32
-C
42
-C
52
-C
62
-C
72
-C
82
-C
92
B
22
-B
32

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DK>K/sKEE^W>h^&ϮϰͲ;ϬZϰztͿ
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ȘZK

DIVACONDENS D PLUS F 24
35
ES
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
5.5 Diagramas
Diagramas presión - caudal
A B = GLP - = METANO
Carga hidrostática residual disponible en la instalación
A
B
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
35
30
25
20
15
10
5
kW
mbar
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
5.5
6.0
6.5
7.0
7.5
8.0
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
H(mCA)
Q (m3/h)

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36 ES
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5.6 Esquema eléctrico
fig. 31- Esquema eléctrico
A
Atención: Antes de conectar el termostato de ambiente o el cronomando remoto, quite el puente de la caja de conexiones.
16 Ventilador
32 Circulador de calefacción
42 Sensor temperatura AS
44 Válvula del gas
72 Termostato de ambiente (opcional)
81 Electrodo de encendido y detección
95 Válvula desviadora
114 Presostato del agua
136 Caudalímetro
138 Sonda exterior (opcional)
139 Cronomando remoto (opcional)
191 Termostato de humos
193 Sifón
278 Sensor doble (seguridad + calefacción)
378 Sensor Hall
81
1k
W
L
N
230V
50 Hz
16
N
L
32
L
N
°T°T
278
°
T
42
4321
44
136
ABM01A
95
193
3 2 1
Rosso
Azzurro
Bianco
G N D
O U T
+ 5 V
114
PWM
191
378
321
72
139
138

DIVACONDENS D PLUS F 24
40 EN
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
Room temperature adjustment (with optional room thermostat)
Using the room thermostat, set the temperature required in the rooms. If the room ther-
mostat is not installed, the boiler will keep the system at the set system delivery setpoint
temperature.
Room temperature adjustment (with optional remote timer control)
Using the remote timer control, set the required temperature in the rooms. The boiler will
adjust the system water according to the required room temperature. For operation with
remote timer control, please refer to the relevant instruction manual.
ECO/COMFORT selection
The unit has a function that ensures a high domestic hot water delivery speed and max-
imum comfort for the user. When the device is activated (COMFORT mode), the water
contained in the boiler is kept hot, thereby ensuring immediate availability of hot water
on opening the tap, without waiting times.
The user can deactivate the device (ECO mode) by pressing the eco/comfort button
(detail 7 - fig. 1). In ECO mode the display activates the ECO symbol (detail 12 - fig. 1).
To activate the COMFORT mode, press the eco/comfort button (detail 7 - fig. 1) again.
Sliding Temperature
When the optional external probe is installed the boiler adjustment system works with
"Sliding Temperature". In this mode, the heating system temperature is regulated ac-
cording to weather conditions, to ensure the high comfort and energy efficiency through-
out the year. In particular, as the outside temperature increases the system delivery
temperature decreases according to a specific "compensation curve".
With the Sliding Temperature adjustment, the temperature set with the heating buttons
(detail 3 - fig. 1) becomes the maximum system delivery temperature. It is advisable to
set a maximum value to allow system adjustment throughout its useful operating range.
The boiler must be adjusted at the time of installation by qualified personnel. However,
the user can make any further adjustments necessary to optimise comfort levels.
Compensation curve and curve offset
Press the reset button (detail 6 - fig. 1) for 5 seconds to access the “Sliding temperature”
menu; the display shows “CU” flashing.
Use the DHW buttons (detail 1 - fig. 1) to adjust the desired curve from 1 to 10 according
to the characteristic (fig. 6). By setting the curve to 0, the sliding temperature adjustment
is disabled.
Press the heating buttons (detail 3 - fig. 1) to access parallel curve offset; the display
shows “OF” flashing. Use the DHW buttons (detail 1 - fig. 1) to adjust parallel curve offset
according to the characteristic (fig. 7).
Press the reset button (detail 6 - fig. 1) again for 5 seconds to exit the "Sliding Temper-
ature" menu.
If the room temperature is lower than the required value, it is advisable to set a higher
order curve and vice versa. Proceed by increasing or decreasing in steps of one and
check the result in the room.
fig. 6 - Compensation curves
fig. 7 - Example of compensation parallel curve offset
Adjustments from Remote Timer Control
A
If the Remote Timer Control (optional) is connected to the boiler, the above ad-
justments are managed according to that given in table 1.
Table. 1
System water pressure adjustment
The filling pressure read on the boiler water gauge (detail 2 - fig. 8) with system cold must
be approx 1.0 bar. If the system pressure falls below minimum values, the boiler stops
and fault F37 is displayed. Pull out the filling knob (detail 1 - fig. 8) and turn it anticlock-
wise to return it to the initial value. Always close it afterwards.
Once the system pressure is restored, the boiler will activate the 300-second air venting
cycle indicated on the display by Fh.
To prevent boiler shutdown, it is advisable to periodically check the pressure on the
gauge with system cold. In case is advisable to restore it.of a pressure below 0.8 bar, it
fig. 8- Filling knob
System draining
The drain faucet ring nut is located under the safety valve inside the boiler.
To drain the system, turn the ring (ref. 1 - fig. 9) counter-clockwise to open the faucet. Do
not use any tools; use hands only.
To drain only the water in the boiler, first close the shut-off valves between the system
and boiler before turning the ring.
fig. 9- Safety valve with drain faucet
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20 10 0 -10 -20
1
2
3
4
5
68910 7
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20
30
40
50
60
70
80
90
85
1
2
3
4
5
6
8910 7
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20 OFFSET = 40
Heating temperature setting
Adjustment can be made from the Remote Timer Control menu
and the boiler control panel.
DHW temperature adjustment
Adjustment can be made from the Remote Timer Control menu
and the boiler control panel.
Summer/Winter Switchover
Summer mode has priority over a possible Remote Timer Control
heating demand.
Eco/Comfort selection
On disabling DHW from the Remote Timer Control menu, the
boiler selects the Economy mode. In this condition, the
eco/com-
fort
button (detail 7 - fig. 1) on the boiler panel is disabled.
On enabling DHW from the Remote Timer Control menu, the
boiler selects the Comfort mode. In this condition it is possible
select one of the two modes with the
eco/comfort
button (detail 7
- fig. 1) on the boiler panel.
Sliding Temperature
Both the Remote Timer Control and the boiler card manage Slid-
ing Temperature adjustment: the boiler card Sliding Temperature
has priority.
AB
1
12
1

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41
EN
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
3. INSTALLATION
3.1 General Instructions
BOILER INSTALLATION MUST ONLY BE PERFORMED BY QUALIFIED PERSON-
NEL, IN ACCORDANCE WITH ALL THE INSTRUCTIONS GIVEN IN THIS TECHNICAL
MANUAL, THE PROVISIONS OF CURRENT LAW, THE PRESCRIPTIONS OF NA-
TIONAL AND LOCAL STANDARDS AND THE RULES OF PROPER WORKMANSHIP.
3.2 Place of installation
B
The combustion circuit is sealed with re-
spect to the place of installation and there-
fore the unit can be installed in any room
except in a garage. The place of installa-
tion must be sufficiently ventilated to pre-
vent the creation of dangerous conditions
in case of even small gas leaks. Otherwise
there may be a risk of suffocation and in-
toxication or explosion and fire. This safe-
ty precaution is required by EEC Directive
No. 2009/142 for all gas units, including so-
called sealed chamber units.
The unit is designed to operate in a partially protected place, with a minimum tempera-
ture of -5°C. If provided with the special antifreeze kit, it can be used with a minimum tem-
perature down to -15°C. The boiler must be installed in a sheltered place, for instance
under the slope of a roof, inside a balcony or in a protected recess.
The place of installation must be free of flammable materials, objects and dusts or cor-
rosive gases.
The boiler is arranged for wall mounting and comes as standard with a hooking bracket.
Wall fixing must ensure stable and effective support for the generator.
A
If the unit is enclosed in a cabinet or mounted alongside, there must be suffi-
cient space for removing the casing and for normal maintenance activities
3.3 Plumbing connections
Important
B
The safety valve outlet must be connected to
a funnel or collection pipe to prevent water
spurting onto the floor in case of overpressure
in the heating circuit. Otherwise, if the dis-
charge valve cuts in and floods the room, the
boiler manufacturer cannot be held liable.
B
Before making the connection, check that the
unit is arranged for operation with the type of
fuel available and carefully clean all the sys-
tem pipes.
Carry out the relevant connections according to the diagram in and the symbols on the
unit.
Note: The unit is equipped with an internal bypass in the heating circuit.
System water characteristics
A
DIVACONDENS D PLUS F 24 boilers are suitable for installation in heating
systems with non-significant entry of oxygen (ref. systems "case I" EN14868).
A physical separator (e.g. plate heat exchanger) must be provided in systems
with continuous entry of oxygen (e.g. underfloor systems without antidiffusion
pipes or open vessel), or intermittent (less than 20% of system water content).
The water within a heating system must have the characteristics required by
UNI 8065, and comply with laws and regulations in force and the provisions of
EN14868 (protection of metallic materials against corrosion).
The filling water (first filling and subsequent replenishment) must be clear, with
the hardness indicated in the table below and treated with chemical condition-
ers that prevent encrustations, corrosive or aggressive phenomena on metals
and plastics, the formation of gas, and the proliferation of bacterial or microbial
masses in low temperature systems.
The water contained in the system must be checked periodically (at least twice
a year during the seasons of use, as required by UNI8065) and possibly have
a clear appearance and must comply with the limits given in the following table.
It must contain chemical conditioners in a concentration sufficient to protect the
system for at least one year. Bacterial or microbial loads must not be present
in low temperature systems.
Only use conditioners, additives, inhibitors and antifreeze liquids declared by
the producer suitable for use in heating systems and that do not cause damage
to the heat exchanger or other components and/or materials of the boiler and
system.
Chemical conditioners must ensure complete deoxygenation of the water, con-
tain specific protection for yellow metals (copper and its alloys), anti-fouling
agents for scale, neutral pH stabilizers and, in low-temperature systems, spe-
cific biocides for use in heating systems.
Recommended chemical conditioners:
SENTINEL X100 and SENTINEL X200
FERNOX F1 and FERNOX F3
The unit is equipped with a frost protection system that activates the boiler in
heating mode when the system delivery water temperature falls below 6°C. The
device is not active if the power and/or gas supply to the unit is turned off. If nec-
essary, for system protection use a suitable antifreeze liquid that meets the
same requirements as set out above and provided for by UNI 8065.
In the presence of adequate chemical/physical system and feed water treat-
ments and related high cyclicity controls able to ensure the required parame-
ters, for industrial process applications the product can be installed in open-
vessel systems with vessel hydrostatic height able to ensure compliance with
the minimum operating pressure indicated in the product technical specifica-
tions.
The presence of deposits on the boiler exchange surfaces due to non-
compliance with the above requirements will involve non-recognition of
the warranty.
Frost protection system, antifreeze liquids, additives and inhibitors
If necessary, the use of antifreeze liquids, additives and inhibitors is allowed, only and
exclusively if their manufacturer guarantees that the products are suitable for use and do
not cause damage to the boiler’s heat exchanger.or other components and/or materials
of the boiler and system. It is prohibited to use generic antifreeze liquids, additives or in-
hibitors that are not expressly suitable for use in heating systems and compatible with
the materials of the boiler and system
3.4 Gas connection
The gas must be connected to the relevant connection (see ) in conformity with the cur-
rent standards, using a rigid metal pipe or a continuous surface flexible s/steel tube and
installing a gas cock between the system and boiler. Make sure all the gas connections
are tight.
3.5 Electrical connections
ATTENTION
B
BEFORE CARRYING OUT ANY OPERA-
TION REQUIRING REMOVAL OF THE CAS-
ING, DISCONNECT THE BOILER FROM
THE ELECTRIC MAINS WITH THE MAIN
SWITCH.
NEVER TOUCH THE ELECTRICAL COM-
PONENTS OR CONTACTS WITH THE MAIN
SWITCH TURNED ON! DANGER OF ELEC-
TRIC SHOCK WITH RISK OF INJURY OR
DEATH!
B
The unit must be connected to an efficient
grounding system in accordance with applica-
ble safety regulations. Have the efficiency and
suitability of the grounding system checked by
professionally qualified personnel; the Manu-
facturer declines any liability for damage
caused by failure to ground the system.
The boiler is pre-wired and equipped with a
three-core connection cable to the electric line
EXISTING SYSTEM NEW SYSTEM
WATER PARAMETER P < 150 kW P > 150 kW P < 150 kW P > 150 kW
Total filling water hardness (°F) <10 <5 <10 <5
Total system water hardness (°F) <15 <10 <10 <5
PH 7 < Ph < 8.5 7 < Ph < 8.5
Copper Cu (mg/l) Cu < 0.5 mg/l Cu < 0.5 mg/l
Iron Fe (mg/l) Fe < 0.5 mg/l Fe < 0.5 mg/l
Chlorides (mg/l) Cl < 30 mg/l Cl < 30 mg/l
Conductivity (µS/cm) < 200 µS/cm < 200 µS/cm
EXISTING SYSTEM NEW SYSTEM
WATER PARAMETER P < 150 kW P > 150 kW P < 150 kW P > 150 kW

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without plug. The connections to the grid must
be made with a permanent connection and
equipped with a bipolar switch with contact
opening of at least 3 mm, interposing fuses of
max. 3A between the boiler and line. Make
sure to respect the polarities (LINE: brown
wire / NEUTRAL: blue wire / GROUND: yel-
low-green wire) in the connections to the elec-
tric line.
B
The unit’s power cable MUST NOT BE RE-
PLACED BY THE USER. If the cable gets
damaged, turn the unit off and have the ca-
ble replaced only by professionally quali-
fied personnel. In case of replacement, use
exclusively “HAR H05 VV-F” 3x0.75 mm2 ca-
ble with maximum ext. diameter of 8 mm.
Room thermostat (optional)
B
IMPORTANT: THE ROOM THERMOSTAT
MUST HAVE VOLTAGE-FREE CONTACTS.
CONNECTING 230 V TO THE ROOM THER-
MOSTAT TERMINALS WILL PERMANENT-
LY DAMAGE THE ELECTRONIC BOARD.
When connecting time controls or a timer, do
not take the power supply for these devices
from their breaking contacts Their power sup-
ply must be by means of direct connection
from the mains or with batteries, depending on
the kind of device.
Accessing the electrical terminal block
The electrical terminal block can be accessed after removing the casing. The arrange-
ment of the terminals for the various connections is also given in the wiring diagram in
fig. 31.
fig. 10- Accessing the terminal block
3.6 Fume ducts
Important
The unit is a "C type" with sealed chamber and forced draught, the air inlet and fume out-
let must be connected to one of the following extraction/suction systems. The unit is ap-
proved for operation with all the Cny flue configurations given on the dataplate. Some
configurations may be expressly limited or not permitted by law, standards or local reg-
ulations. Before installation, check and carefully follow the instructions. Also, comply with
the instructions on the positioning of wall and/or roof terminals and the minimum distanc-
es from windows, walls, ventilation openings, etc.
Baffles
Boiler operation requires fitting the baffles supplied with the unit, according to the follow-
ing tables.
To replace the baffle (ref. 1 - fig. 11), proceed as indicated in fig. 11.
fig. 11
Connection with coaxial pipes
fig. 12- Examples of connection with coaxial pipes ( = Air / = Fumes)
Table. 2 - Typology
The concentric system can only be used for internal installations, respecting a
protrusion of 10 to 60 mm from the external wall (see fig. 13).
fig. 13
13456
72
139
138
3 4
Type Description
C1X
Wall horizontal exhaust and inlet
C3X
Roof vertical exhaust and inlet
1
C
1X
C
1X
C
3X
C
3X
C
3X
C
1X
10 ÷ 60 mm

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For coaxial connection, fit the unit with one of the following starting accessories. For the
wall hole dimensions refer to . Any horizontal sections of the fume exhaust must be kept
sloping slightly towards the boiler, to prevent possible condensate from flowing back to-
wards the outside and causing dripping.
fig. 14 - Starting accessory for coaxial ducts
Table. 3- Baffle for coaxial pipes
Connection with separate pipes
fig. 15 - Examples of connection with separate pipes ( = Air / = Fumes)
Table. 4- Typology
B
ATTENTION:
• Do not connect the air inlet pipe to an
existing duct having a negative pres-
sure exceeding -5 Pa.
• Do not connect the fume exhaust pipe to
an existing duct having a negative pres-
sure exceeding -5 Pa.
• Make sure to use the terminals, in par-
ticular the anti-wind one for the fume ex-
haust.
fig. 16- Air
fig. 17- Fumes
• Also, ensure the right distance or direc-
tion of the terminals at the outlet, to pre-
vent any exhaust recirculation in the
intake.
For the connection of separate ducts, fit the unit with the following starting accessories:
fig. 18 - Starting accessory for separate ducts
Coaxial 60/100 Coaxial 80/125
Natural Gas Natural GasLPG LPG
Max. permissible length 6 m 12 m
Reduction factor 90° bend 1 m 0.5 m
Reduction factor 45° bend 0.5 m 0.25 m
Baffle to use
0÷2 m =
Ø 45
0÷1 m =
Ø 43
0÷6 m =
Ø 45
0÷3 m =
Ø 43
2÷4 m =
Ø 50
1÷4 m =
Ø 50
6÷ 12 m
NO baffle
3÷6 m =
Ø 50
4÷ 6 m
NO baffle
4÷ 6 m
NO baffle
6÷ 12 m
NO baffle
Type Description
C1X
Wall horizontal exhaust and intake. The inlet/outlet terminals must be concentric or close enough to be sub-
jected to similar wind conditions (within 50cm)
C3X
Roof vertical exhaust and intake. Inlet/outlet terminals like for C12
C5X
Separate wall or roof intake and exhaust and in any case in areas with different pressures. The exhaust and
intake must not be located on opposite walls
C6X
Intake and exhaust with separately certified pipes (EN 1856/1)
B2X
Intake from installation room and wall or roof exhaust
IMPORTANT- THE ROOM MUST BE PROVIDED WITH APPROPRIATE VENTILATION
Ø 100
Ø 60
041001X0
Ø 100
Ø 60
120
142
041002X0
Ø 80
Ø 127
120
147
041006X0
C5x
C
3x
B C2x 1x
max 50 cm
Ø 81Ø 81
Ø 65
Ø 87
Ø 65
041039X0
cod. 041039X0
cod. 390C0110

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Before installation, make sure the maximum permissible length has not been exceeded
by means of a simple calculation:
1. Establish the layout of the system of split flues, including accessories and outlet ter-
minals.
2. Consult table 6 and identify the losses in m
eq
(equivalent m) of every component,
according to the installation position.
3. Check that the sum total of losses is less than or equal to the maximum permissible
length in table 5.
Table. 5- Baffles for separate ducts
For particular installations, with the presence of additional draft or resistance, it
may be necessary to choose a larger or smaller baffle size.
Table. 6 - Accessories
Connection to collective flues
fig. 19 - Examples of connection to collective flues ( = Air / = Fumes)
Table. 7 - Typology
If the boiler is to be connected DIVACONDENS D PLUS F 24 to a collective flue or to a
single flue with natural draught, the flue or chimney must be expressly designed by pro-
fessionally qualified technical personnel in conformity with the current regulations and be
suitable for sealed chamber units equipped with fan.
4. SERVICE AND MAINTENANCE
Important
B
All adjustment, conversion, commission-
ing and maintenance operations described
below must only be carried out by Quali-
fied Personnel (meeting the professional
technical requirements of current regula-
tions) such as the personnel of the Local
After-Sales Technical Service.
FERROLI declines any liability for damage
and/or injury caused by unqualified and
unauthorized persons tampering with the
unit.
4.1 Adjustments
Gas conversion
B
ALL COMPONENTS DAMAGED DURING
CONVERSION OPERATIONS MUST BE
REPLACED.
The unit can operate on natural gas or LPG and is factory-set for use with one of these
two gases, as clearly shown on the packing and on the data plate. Whenever a gas dif-
ferent from that for which the unit is arranged has to be used, the special conversion kit
will be required, proceeding as follows:
1. Disconnect the boiler power supply and close the gas cock.
2. Replace the nozzles at the main burner, fitting the nozzles specified in the technical
data table in cap. 5, according to the type of gas used
3. Switch the boiler power on and open the gas cock.
4. Modify the parameter for the type of gas:
• put the boiler in standby mode
• press the DHW buttons details 1 and 2 - fig. 1 for 10 seconds: the display shows
“b01“ flashing.
• press the DHW buttons details 1 and 2 - fig. 1 to set the parameter 00 (for nat-
ural gas operation) or 01 (for LPG operation).
• press the DHW buttons details 1 and 2 - fig. 1 for 10 seconds.
• the boiler will return to standby mode
5. Adjust the minimum and maximum pressures at the burner (ref. relevant para-
graph), setting the values given in the technical data table for the type of gas used
6. Apply the sticker contained in the conversion kit, near the data plate as proof of the
conversion.
Activation of Auto-setting function for gas valve calibration
THIS PROCEDURE MUST ONLY BE CARRIED OUT IN THE FOLLOWING CASES:
GAS VALVE REPLACEMENT, CARD REPLACEMENT, CONVERSION FOR GAS
CHANGE.
The B&P Gas Valve (with integrated modulating operator) does not provide for mechan-
ical calibration: the minimum and maximum power adjustments are therefore electroni-
cally done via two parameters:
Separate ducts
Natural gas LPG
Max. permissible length 60 m
eq
Baffle to use
0 ÷ 20 m
eq
Ø 43 0 ÷ 20 m
eq
Ø 43
20 ÷ 30 m
eq
Ø 45 20 ÷ 30 m
eq
Ø 45
30 ÷ 45 m
eq
Ø 50 30 ÷ 45 m
eq
Ø 50
45 ÷ 60 m
eq
No baffle 45 ÷ 60 m
eq
No baffle
Losses in m
eq
Air
inlet
Fume exhaust
Vertical Horizontal
Ø 80
PIPE
1 m M/F 1KWMA83W 1.0 1.6 2.0
BEND
45° M/F 1KWMA65W 1.2 1.8
90° M/F 1KWMA01W 1,5 2.0
PIPE SECTION
with test point 1KWMA70W 0.3 0.3
TERMINAL
air, wall 1KWMA85A 2.0 -
fumes, wall with antiwind 1KWMA86A - 5.0
FLUE
Split air/fumes 80/80 010027X0 - 12.0
Fume outlet only Ø80 010026X0 +
1KWMA86U
- 4.0
Ø 60
PIPE
1 m M/F 1KWMA89W 6.0
BEND
90° M/F 1KWMA88W 4.5
REDUCTION
80/60 041050X0 5.0
TERMINAL
fumes, wall with antiwind 1KWMA90A 7.0
ATTENTION: CONSIDER THE HIGH PRESSURE LOSSES OF Ø60 ACCESSORIES;
USE THEM ONLY IF NECESSARY AND AT THE LAST FUME EXHAUST SECTION.
C C8X 2X
C4X
C93C93
Type Description
C2X
Intake and exhaust in common flue (intake and exhaust in same flue)
C4X
Intake and exhaust in common and separate flues, but undergoing similar wind conditions
C8X
Exhaust in single or common flue and wall intake
B3X
Intake from installation room by means of concentric duct (that encloses the exhaust) and exhaust in
common flue with natural draught
IMPORTANT- THE ROOM MUST BE PROVIDED WITH APPROPRIATE VENTILATION
C93
Exhaust to a vertical terminal and intake from existing flue.
Contents Description
q01
Absolute minimum current offset 0÷150
q02
Absolute maximum current offset 0-150

DIVACONDENS D PLUS F 24
46 EN
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
Notes:
1. Parameters with more than one description vary their function and/or range in rela-
tion to the setting of the parameter given in brackets.
2. Parameters with more than one description are reset to the default value if the pa-
rameter given in brackets is modified.
To exit the configuration Menu press the DHW buttons together for 10 seconds, or exiting
occurs automatically after 2 minutes.
Service menu
The card Service Menu is accessed by pressing the Reset button for 20 seconds. 4 sub-
menus are available: press the Heating buttons to select, in increasing or decreasing or-
der, "tS", "In", "Hi" or "rE". "tS" means Transparent Parameters Menu, "In" means
Information Menu, "Hi" means History Menu: after selecting the submenu, press the Re-
set button again to access it; "rE" means History Menu Reset: see description.
“tS” - Transparent Parameters Menu
Parameters 23 are available, indicated by the letter "P", which are also modifiable from
Remote Timer Control.
Press the Heating buttons to scroll the list of parameters in increasing or decreasing or-
der. Press the DHW buttons to view or modify the value of a parameter: the change will
be automatically saved.
Notes:
1. Parameters with more than one description vary their function and/or range in rela-
tion to the setting of the parameter given in brackets.
2. Parameters with more than one description are reset to the default value if the pa-
rameter given in brackets is modified.
3. The Maximum Heating Power parameter can also be modified in Test Mode.
4. If left at 0 the parameter Minimum fan rpm (for Low NOx versions only) does not en-
able the possibility to modify the preset rpm values for minimum and for fan start; if
set above 0, this possibility is enabled, therefore the values that will be set for the
parameter itself (P22) and for the next one (P23) will be used; while the settable
range of parameter P23 is limited (80-180), lower values between 1 and 79 can also
be set in P22: in such cases the software will always work with the real minimum
rpm, i.e. 800 rpm (which corresponds to the value 80 in the parameter).
Press the Reset button to return to the Service Menu. Press the Reset button for 20 sec-
onds to exit the card Service Menu, or exiting occurs automatically after 15 minutes.
“In” - Information Menu
Information 9 is available.
Press the Heating buttons to scroll the list of information in increasing or decreasing or-
der. Press the DHW buttons to display the value.
Notes:
1. In case of damaged sensor, the card displays hyphens.
Press the Reset button to return to the Service Menu. Press the Reset button for 20 sec-
onds to exit the card Service Menu or exiting occurs automatically after 15 minutes.
"Hi" - History Menu
The card can store the last 11 faults: the History datum item H1: represents the most re-
cent fault that occurred; the History datum item H10: represents the least recent fault that
occurred.
The codes of the faults saved are also displayed in the corresponding menu of the Re-
mote Timer Control.
b03
Combustion chamber type selection
0=Sealed Chamber combustion control
(without fume pressure switch)
4
1=Open Chamber (with fume thermo-
stat)
2=Sealed Chamber (with fume pressure
switch)
3=Sealed Chamber Combustion control
(with fume thermostat on recuperator)
4=LOW NOx Sealed Chamber Combus-
tion control
(without fume pressure switch)
5=LOW NOx Open Chamber
(with fume thermostat)
b04
Primary Exchanger type selection 0 ÷ 13 12
b05
Variable output relay operation selection (b02=1)
0 = External gas valve
Not used
1 = System filling solenoid valve
2 = Solar 3-way valve
3 = Supply indicator with fault present
4 = Supply indicator without fault
present
5 = External circulating pump (during
demand and post circulation)
No effect on adjustment (b02=2) --
0
No effect on adjustment (b02=3) --
No effect on adjustment (b02=4) --
b06
Mains Voltage Frequency 0=50Hz
0
1=60Hz
b07
Comfort burner on time
(b02=1) 0-20 seconds
5
No effect on adjustment (b02=2) --
No effect on adjustment (b02=3) --
No effect on adjustment (b02=4) --
b08
Gas valve driver 0 = Standard, 1 0
b09
DHW demand type selection
0 = Flow switch
1
1 = Flowmeter (190 imp/l)
2 = Flowmeter (450 imp/l)
3 = Flowmeter (700 imp/l)
b10
Flowmeter timing (b02=1) 0 = Deactivated
1 ÷ 10=seconds
0
Flowmeter timing (b02=2) 0=Deactivated
1-10=seconds
No effect on adjustment (b02=3) --
No effect on adjustment (b02=4) --
b11
DHW mode activation flow rate (b02=1) 10 ÷ 100 L/min/10
DHW mode activation flow rate (b02=2) 10 ÷ 100 L/min/10
15
No effect on adjustment (b02=3) --
No effect on adjustment (b02=4) --
b12
Enable Auto-Settings procedure 0 = Disabled
1 = Enabled
0
Contents Description Range Parameter
P01
Ignition ramp Offset 0-40
20
P02
Heating ramp 1-20°C/minute
5
P03 Heating standby time 0-10 minutes
2
P04 Heating Post-Circulation 0-20 minutes
6
P05 Heating user max. setpoint 31-85°C
80
P06 Max. output in heating 0-100%
100
Contents Description Range Parameter
P07
Burner shutdown in DHW
0 = Fixed
0
1 = Linked to setpoint
2 = Solar
3 = DO NOT USE
4 = DO NOT USE
P08
DHW standby time 0-60 seconds
60
P09
DHW user max. setpoint 50-65°C
55
P10
Anti-inertia function temperature (b02=1) 5-85°C
No effect on adjustment (b02=2) --
0
Delivery temperature in DHW (b02=3) 70-85°C
Delivery temperature in DHW (b02=4) 70-85°C
P11
DHW Post-Circulation 0-60 Seconds
30
P12 Max. output in DHW 0-100%
100
P13 Absolute min. power 0-100%
0
P14 Post-Ventilation 0=Default
0
1=50 seconds
P15
CO
2
limit Offset 0 (Minimum)
30 (Maximum)
20
P16
Exchanger protection activation 0=No F43
10
1-15=1-15°C/second
P17
Modulating pump max. speed - absolute 0-100% not working.Always at 100% in this
model
100
P18
Modulating pump max. speed - post circu-
lation
0-100% not working.Always at 100% in this
model
60
P19
Solar deactivation temperature 0÷20°C
10
P20
Solar ignition temperature 0÷20°C
10
P21
Solar standby time 0-20 seconds
10
P22 Min. fan rpm (Low NOx) 0=rpm preset,
1-120 (rpm/10)
0 (rpm/10)
P23 Fan start speed (Low NOx) 80-180 (rpm/10) 120 (rpm/10)
Contents Description Range
t01
NTC Heating sensor (°C) between 05 and 125°C
t02
NTC Safety sensor (°C) between 05 and 125°C
t03
NTC DHW sensor (°C) between 05 and 125°C
t04
NTC External sensor (°C) between -30 and 70°C (negative values flash)Without
NTC = --
L05
Actual burner power (%) 00%=Min., 100%=Max.
F06
Actual Flame resistance (kOhm) 00-99 kOhm (-- = burner off)
St07
Actual fan speed (rpm/10) 0-255 (0-2550 revol.)
F08
Actual DHW drawing (L min/10) L min/10 over 99 flashing 3 figures
PP09
Actual modulating pump speed (%) 00-100% not working in this model
Contents Description Range Parameter

DIVACONDENS D PLUS F 24
49
EN
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
5. TECHNICAL DATA AND CHARACTERISTICS
5.1 Dimensions and connections
7 Gas inlet - Ø 3/4”
8 DHW outlet - Ø 1/2”
9 Cold water inlet - Ø 1/2”
10 System delivery - Ø 3/4”
11 System return - Ø 3/4”
A6 Condensate discharge connection
fig. 24- Front view
fig. 25- Side view
fig. 26- Top view
fig. 27- Bottom view
700
0
1
2
3
4
400
330
85 115
198
200
36 66 66 66 66 100
155
10 8 7 9 11
A6

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51
EN
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
5.4 Technical data table
Data Unit DIVACONDENS D PLUS F 24
PRODUCT IDENTIFICATION CODES - G20 0CCR4YWA
COUNTRIES OF DESTINATION IT - ES - RO - PL - GR
GAS CATEGORY
: II2HM3+ (IT) II2H3+ (ES) II2E3B/P (RO) II2E3B/P (PL) II2H3B/P (GR)
Max. heating capacity kW 25.0
Min. heating capacity kW 7.5
Max. heat output in heating (80/60°C) kW 24.2
Min. heat output in heating (80/60°C) kW 7.2
Max. heat output in heating (50/30°C) kW 26.0
Min. heat output in heating (50/30°C) kW 7.7
Max. heating capacity in DHW kW 25.0
Min. heating capacity in DHW kW 7.5
Max. heat output in DHW kW 24.2
Min. heat output in DHW kW 7.2
Efficiency Pmax (80-60°C) % 96.9
Efficiency Pmin (80-60°C) % 96.0
Efficiency Pmax (50-30°C) % 104.0
Efficiency Pmin (50-30°C) % 102.4
Efficiency 30% % 105.3
Burner nozzles G20 no. x Ø 24x0.85
Gas supply pressure G20 mbar 20
Max. pressure at burner G20 mbar 15.5
Min. pressure at burner G20 mbar 1.5
Max. gas flow G20 m
3
/h 2.65
Min. gas flow G20 m
3
/h 0.79
Burner nozzles G31 no. x Ø 24x0.50
Gas supply pressure G31 mbar 37
Max. pressure at burner G31 mbar 36
Min. pressure at burner G31 mbar 4.5
Max. gas flow G31 kg/h 1.94
Min. gas flow G31 kg/h 0.58
Fume flow rate Pmax g/s 14
Fume flow rate Pmin g/s 10
Fume temperature Pmax (80/60°C) °C 68
Fume temperature Pmin (80/60°C) °C 61
Fume temperature Pmax (50/30°C) °C 50
Fume temperature Pmin (50/30°C) °C 42
NOx emissions class - 6
Max. working pressure in heating bar 3
Min. working pressure in heating bar 0.8
Max. heating temperature °C 90
Heating water content liters 1.5
Heating expansion vessel capacity liters 8
Heating expansion vessel precharge pressure bar 1
Max. working pressure in DHW bar 9
Min. working pressure in DHW bar 0.3
DHW flow rate
t 25°C l/min 13.9
DHW flow rate
t 30°C l/min 11.6
Protection rating IP X5D
Power supply voltage V/Hz 230V/50Hz
Electrical power input W 96
Empty weight kg 35
Type of unit C
12
-C
22
-C
32
-C
42
-C
52
-C
62
-C
72
-C
82
-C
92
B
22
-B
32

DIVACONDENS D PLUS F 24
54 EN
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
5.6 Wiring diagram
fig. 31- Wiring diagram
A
Attention: Remove the jumper on the terminal block before connecting the room thermostat or the remote timer control.
16 Fan
32 Heating circulating pump
42 DHW temperature sensor
44 Gas valve
72 Room thermostat (optional)
81 Ignition/detection electrode
95 Diverter valve
114 Water pressure switch
136 Flowmeter
138 External probe (optional)
139 Remote timer control (optional)
191 Fume temperature thermostat
193 Trap
278 Double sensor (Safety + heating)
378 “Hall” sensor
81
1k
W
L
N
230V
50 Hz
16
N
L
32
L
N
°T°T
278
°
T
42
4321
44
136
ABM01A
95
193
3 2 1
Rosso AzzurroBianco
GND
OUT
+5 V
114
PWM
191
378
321
72
139
138
Product specificaties
Merk: | Ferroli |
Categorie: | CV Ketel |
Model: | DIVAcondens D PLUS F 24 |
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